Avvenire di Calabria

Si registra una buona presenza, maggiore che in passato, di candidati provenienti dal mondo dell'associazionismo cattolico

Elezioni, gli spunti dalla Consulta delle Aggregazioni Laicali

Redazione Web

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Si sta avviando a conclusione la campagna per le elezioni comunali a Reggio Calabria che vede nove candidati a Sindaco e oltre 900 aspiranti al Consiglio comunale, con una buona presenza, maggiore che in passato, di candidati provenienti dal mondo dell'associazionismo cattolico.

Come Consulta delle Aggregazioni Laicali diocesana abbiamo proposto una serie di domande, rivolte principalmente ai candidati a Sindaco, su questioni stringenti che hanno a che vedere con la nostra visione da cristiani della comunità civile e dei suoi reali bisogni. Le domande vertono su tre temi di fondo:

  • Una città partecipata e accessibile
  • Una città bella e sostenibile
  • Una città che include e che combatte la povertà

Abbiamo chiesto, nelle risposte, impegni precisi, indicando tempi e risorse per attuare quanto previsto nei programmi e non sempre esplicitato. Il metodo va in linea proprio con la riflessione post convegno Pastorale dell’ultimo anno, nel quale l’Arcivescovo, poneva la domanda “Quale dialogo aprire con i vari candidati per presentare i problemi della comunità e del territorio?”. Le domande, inoltre, richiamano in più punti quanto Padre Giuseppe ha indicato nel Messaggio per le elezioni di qualche giorno fa.

Nell’esercizio di corresponsabilità che ci richiede di essere “Cittadini degni anche alla luce della fede che professiamo e dei valori che costituiscono l’ossatura dell’essere cristiani” (cfr. Messaggio), riporteremo le eventuali risposte che i candidati vorranno fornirci nella mail della Consulta o sulla pagina Facebook, e che costituiranno comunque la base di un confronto che dovrà continuare con chi verrà eletto.

Queste le domande:

Una città partecipata e accessibile

  • Quali passi concreti per superare definitivamente lo stacco tra centro e periferie? Con che passi e tempi intende realizzare, anche nelle periferie cittadine, Spazi dove la gente possa vivere la dimensione dell’incontro, della comunità?
  • Nel suo programma di governo sono previsti concreti progetti di rigenerazione urbana, per favorire nuove relazioni e interazioni tra spazio pubblico e spazio privato e processi di ri-umanizzazione dei luoghi?
  • Quali strumenti di prossimità territoriale intendete adottare per facilitare la partecipazione e la corresponsabilità dei cittadini e migliorare la coesione tra il centro e le periferie? In tal senso, pensate di ripristinare le circoscrizioni su base comunitaria e non puramente amministrativa?
  • Intendete adottare, e con quali tempi e percorsi, il bilancio partecipativo e/o il bilancio sociale della Città di Reggio Calabria?
  • Intende adottare il PEBA (Piano Eliminazione Barriere Architettoniche)? Con quale tempistica?

Una città bella e sostenibile                           

  • Come intende operare, e con quali risorse, perché la nostra città non sia più luogo di eterne incompiute, cioè di opere pubbliche e private iniziate mai completate, che le conferiscono un aspetto di inaccettabile bruttezza e provvisorietà e favoriscono il degrado estetico, ambientale e sociale?
  • Quali sono le scelte e i passi concreti che vi proponete per superare la situazione esistente in tema di rifiuti? Condividete la strategia del passaggio da rifiuto a risorsa, in un’ottica di economia circolare? Come coinvolgere la comunità cittadina nelle scelte che farete, e con quali processi?
  • Con quali tempi e risorse intende avviare un piano organico di manutenzione del verde pubblico, e interventi per la pulizia aree estese invase da rifiuti?
  • Nell'immediato e senza fare programmi faraonici, quale piano e risorse ci sono o si cercheranno per realizzare moderne ed efficienti reti idriche, fognarie e stradali in tempi rapidi?
  • Intendete avviare progetti di smart city per ridurre la produzione di rifiuti e le emissioni di CO2 e sostanze inquinanti nell’aria e rendere nel tempo la città economicamente sostenibile ed energeticamente autosufficiente?

 

Una città che include e che combatte la povertà

  • In che percentuale siete disposti ad aumentare la spesa sul sociale nel bilancio comunale per venire incontro alle vecchie e nuove povertà del nostro territorio?
  • Attraverso quali passi e scelte concrete intendete aumentare la capacità dell’Amministrazione di leggere i bisogni e le povertà del territorio, per alimentare nuove progettualità e circuiti virtuosi di accompagnamento?
  • Siete in grado di dare tempi certi per l’approvazione del Piano di Zona, attraverso il quale dare risposte e risorse alle vecchie e nuove povertà, e mettere in campo azioni organiche per “prendersi cura” delle persone nella loro globalità (pensiamo ai minori a rischio, agli anziani, alle famiglie in difficoltà, alle persone con disabilità, a chi necessita di interventi di assistenza domiciliare…)?
  • Quali azioni di comunità intende adottare per combattere il degrado sociale di precise aree della nostra città (pensiamo al Rione Marconi, ad Arghillà, A Ciccarello, alla Duca d’Aosta…), un degrado intimamente legato a quello urbanistico?
  • come favorirete l'imprenditoria, per le competenze di spettanza del comune, e in particolare quella femminile e giovanile?

 

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