Avvenire di Calabria

Durante una diretta Facebook, il sindaco metropolitano tuona contro le speculazioni sulla situazione della spazzatura in città

Emergenza rifiuti a Reggio, anche Falcomatà richiede l’esercito

Redazione Web

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Dopo il grido d’allarme di alcune associazioni del territorio, anche il sindaco Giuseppe Falcomatà ritorna a parlare dell’emergenza rifiuti a Reggio Calabria. «Una città messa in ginocchio non solo dalla spazzatura, ma di interessi politici e di parte», questo il pensiero del sindaco metropolitano, che annuncia la richiesta fatta al prefetto di un intervento d’urgenza da parte dell’esercito. «Per liberare Reggio dalle oltre 4 tonnellate di rifiuti - afferma il sindaco durante una diretta Facebook - Abbiamo anche chiesto alla Regione l’aumento dei conferimenti negli scarichi. Abbiamo bisogno di più del doppio dell’ordinario». In attesa di sapere chi si aggiudicato la gara d’appalto per la realizzazione del sito di stoccaggio nell’impianto di Sambatello, Falcomatà invita tutti i cittadini ad un senso di responsabilità: «Non pensiamo di poterci salvare da soli, non ci si salva se pensiamo di farci la guerra tra di noi. Chi non vuole stare dentro questa partita, chi pensa di poter sacrificare anche la propria città sull’altare di non meglio specificati interessi politici, personali ci faccia il piacere di stare zitto e di non disturbare chi quotidinamente sta lavorando ogni giorno per uscire da questa bomba ad orologeria che si è scagliata sulla città da circa un mese e mezzo.
Soprattutto le associazioni che lavorano in questa città - aggiunge il sindaco - non dovrebbero tenere posizioni divisive ma lavorare per contribuire a rasserenare gli animi. Non me la prendo per le dirette social di sciacalli senza nè arte e nè parte che pensano di fare propaganda politica facendo vedere le immagini di zone della città coperte di rifuti. Si sta speculando sulle sofferenze di un popolo, sulle difficoltà di una città lanciando una immagine drammatica anche a livello nazionale su tutto quello che invece dovrebbe essere materia per lavorare insime.
Chi oggi si candida a voler diventare classe dirigente di questa città le paure non le deve cavalcare, i problemi deve aiutare a risolverli. Su questa situazione dei rifiuti si sta consumando in maniera vergognosa una campagna elettorale e politica che non dovrebbe esserci. Volete colpire il sottoscritto? Volete fare campagna elettorale non sui temi ma contro il sindaco? Fatela, ma abbiate la compiacenza di non sacrificare una intera città per i vostri scopi. Volete provare ad ammazzare me? - conclude Falcomatà - Va bene, ma non ammazzate la città, perchè noi continueremo a lavorare. Reggio Calabria non merita tutto questo».

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