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La settimana che si avvia a conclusione ha visto la celebrazione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, istituita nel 1979 dalla FAO e fissata ogni anno il 16 ottobre. Un'occasione per sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema delle povertà alimentari e il valore di un accesso equo al cibo. Abbiamo approfondito l'argomento conoscendo l'altra missione dell'Emporio della solidarietà Sarèpta, nato ai tempi della pandemia su iniziativa della parrocchia di Campo Calabro e della Caritas.
Venusia Aversa, volontaria dell’Emporio Sarèpta nato su iniziativa della parrocchia di Campo Calabro, ci racconta il servizio quotidiano di questa realtà, nata durante l’emergenza Covid-19. In poco tempo è diventata un «vero e proprio faro per tante famiglie vulnerabili della comunità».
L’Emporio Sarèpta è nato quasi tre anni fa, in un contesto sociale in cui l’attenzione alle povertà è sempre stata alta. Si è affermato come un punto di riferimento fondamentale per circa 62 famiglie, alcune con bambini, altre con situazioni di disabilità, altre ancora famiglie di immigrati o provenienti dall’Ucraina.
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Il nostro emporio è sostenuto da una rete di volontari appassionati e impegnati, il cui obiettivo principale è rispondere ai bisogni di aiuto alimentare e offrire supporto culturale e sociale per favorire l’integrazione delle persone più vulnerabili.
Grazie a una rete di donazioni e alle collaborazioni con il Banco Alimentare, gli utenti possono accedere a generi alimentari di prima necessità, oltre a prodotti per l’igiene della casa e della persona. Questi aiuti, totalmente gratuiti, vanno a colmare un vuoto spesso lasciato dalle istituzioni, che dovrebbero garantire un adeguato supporto per il soddisfacimento delle necessità primarie.
Uno degli aspetti più innovativi dell’Emporio Sarèpta è l’attenzione all’educazione alimentare. I volontari non si limitano a distribuire cibo, ma si impegnano attivamente a sensibilizzare gli utenti sull’importanza di un utilizzo attento dei prodotti e sulla necessità di evitare lo spreco alimentare. Ogni interazione è un’opportunità per educare e informare, trasformando l’atto di ricevere aiuto in un momento di crescita e consapevolezza.
Oltre al supporto alimentare, l’Emporio Sarèpta si distingue per il suo impegno a favore dell’integrazione culturale. La presenza di immigrati tra gli utenti rappresenta una sfida e un’opportunità. I volontari lavorano affinché ogni persona si senta accolta non solo come beneficiaria di aiuto, ma come membro attivo della comunità. C’è un forte desiderio di organizzare eventi e attività che promuovano la cultura, la condivisione di esperienze e la creazione di legami sociali, contribuendo a un ambiente in cui tutti possano sentirsi a casa.
La formazione continua dei volontari è un altro aspetto cruciale dell’Emporio Sarèpta. In collaborazione con l’ente Caritas diocesano, il team di volontari riceve strumenti e risorse per migliorare il servizio offerto. Questa preparazione non solo accresce la loro competenza nel gestire situazioni delicate, ma li rende anche ambasciatori di valori come solidarietà e rispetto. Ogni volontario è incoraggiato a sviluppare empatia e comprensione, affinché l’accoglienza possa andare oltre il mero aiuto materiale.
Un ulteriore servizio dell’Emporio Sarèpta è rappresentato dalla distribuzione di vestiario per i bisognosi. Questo settore della Caritas parrocchiale, ben gestito e strutturato dalle volontarie, si propone di soddisfare le necessità di abbigliamento delle famiglie assistite. La cura nella selezione e nella distribuzione dei vestiti riflette l’attenzione nel far sentire ogni utente rispettato e valorizzato.
Abbiamo in programma nuove iniziative per combattere la povertà e promuovere l’autonomia delle famiglie. L’obiettivo è creare un ambiente in cui ognuno possa trovare il supporto necessario per risollevarsi e gestire la propria vita in modo indipendente. Le iniziative future saranno volte a formare e responsabilizzare ulteriormente gli utenti, affinché possano diventare protagonisti del proprio percorso di integrazione e crescita.
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