Avvenire di Calabria

Federconsumatori: prezzi sempre più su per tornare a Pasqua

Appello alla Regione perché assicuri il diritto alla mobilità

di Redazione Web

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Per le festività i biglietti dei treni superano quelli dei voli secondo i dati

Federconsumatori Calabria anche quest’anno, ha monitorato i costi delle offerte di viaggio di treni, aerei e bus. In partenza dalle principali città verso la regione per le festività pasquali. A quanto sembra, per chi torna o sceglie di venire in Calabria per le festività pasquali il viaggio ha un costo sempre più salato.


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A fronte dei costi rilevati, quanti non hanno ancora acquistato i biglietti fruendo della scontistica, dovranno fare i conti con offerte sempre più care. O rinunciare a raggiungere la propria famiglia. Oppure optare per altre mete di vacanza con costi più abbordabili.
I dati emersi dai rilevamenti di Federconsumatori per la Pasqua 2024 evidenziano la corsa al rialzo delle offerte di viaggio. Con le proposte ferroviarie che in molti casi superano finanche le offerte aeree per la stessa giornata. In termini comparativi treno-aereo non c’è logica che renda giustificabile i prezzi rilevati riscontrabili nelle tabelle allegate.

Il punto della presidente Mimma Iannello

«A 15 giorni dalla Pasqua insolitamente, abbiamo rilevato che rimangono ancora soluzioni di viaggio oltre i valori degli altri anni. Poiché non ci risultano proposte aggiuntive dell’offerta complessiva, c’è da pensare ad una flessione della domanda. Anche se, potrebbe avere un’impennata nei prossimi giorni. Carovita e inflazione hanno comunque logorato i bilanci familiari ed i risparmi, non tutti possono permettersi vacanze pasquali di 3-4 giorni a prezzi così elevati. È una riflessione che non può restare appesa». Dice Mimma Iannello Presidente Federconsumatori Calabria Aps. E aggiunge: «il diritto al viaggio non può essere piegato a logiche spregiudicate di mercato che non rispondono ad alcun rapporto prezzo-costo produzione del servizio».

«Ciò che emerge dal nostro monitoraggio è il valore del costo del viaggio in treno che in vari casi supera quello dell’aereo». E «Se poi si moltiplicano i costi per il ritorno o per più componenti familiari vengono fuori cifre che permetterebbero ottimi tour all’estero. C’è dunque da riflettere su quanto il diritto alla mobilità sia divenuto elemento di giustizia sociale come per il diritto alla salute o allo studio».


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«Le istituzioni regionali, il Presidente della Giunta regionale, devono aprire un confronto con le diverse società dei trasporti, l’Autorità dei Trasporti, il Ministero. Per esigere condizioni eque, appropriate e trasparenti delle offerte di viaggio e politiche tariffarie socialmente sostenibili. Così com’è, è in gioco il diritto alla mobilità di studenti, pendolari, migranti della salute, ma anche, la competitività turistica ed economica dei nostri territori».

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