Avvenire di Calabria

Fondazione Valter Longo: la Calabria terra di ultracentenari

Prosegue a Reggio Calabria il primo grande studio clinico randomizzato in Italia

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

Sabato 25 maggio una giornata dedicata alla sensibilizzazione con un info point

Fondazione Valter Longo, dopo aver avviato lo studio clinico nella zona limitrofa il territorio di Varapodio, Comune che ha finanziato la prima fase dello studio nell’ambito dei Fondi Sviluppo e Coesione riconosciuti dalla Regione Calabria, ha avviato la fase di arruolamento nella Città di Reggio Calabria.


Adesso siamo anche suWhatsAppnon perdere i nostri aggiornamenti: VAI AL CANALE


E Sabato 25 Maggio, all’interno di una intera giornata dedicata alla sensibilizzazione tramite un info point e un’assemblea pubblica, incontrerà la comunità reggina. Per presentare questo importante studio che ha attratto l’attenzione di tutto il mondo con l’obiettivo di testare l’efficacia della Dieta della Longevità del Prof. Valter Longo. Come “Jolly terapeutico” per la prevenzione dei principali fattori di rischio, incidenza e progressione di alcune fra le più importanti patologie croniche e non trasmissibili - quali diabete, cancro, malattie cardiovascolari e neurodegenerative.

La Dieta della longevità riscontra un interesse internazionale

Grazie all’eccezionale partecipazione riscontrata sinora allo studio clinico da parte dei calabresi, il cui arruolamento prosegue appunto ora anche nella Città di Reggio Calabria, e all’unicità del progetto scientifico gli occhi del mondo sono puntati sulla Calabria e sui risultati attesi dallo Studio del Prof. Longo. Tanto che sinora numerose testate internazionali stanno parlando dello studio stesso, avendo il “National Geographic” pubblicato a diffusione mondiale un numero dedicato “I segreti della Longevità”, e sono attualmente in corso alcuni reportage condotti da testate internazionali come il Washington Post e il New York Times.

Inoltre, la straordinarietà di uno Studio come quello in fase di realizzazione in Calabria da parte della Fondazione Valter Longo, è stata ulteriormente confermata da una nuova pubblicazione scientifica su Nature Communications dello scorso 20 febbraio. La quale mostra come i ricercatori abbiano scoperto che le persone che hanno seguito la dieta mima-digiuno hanno avuto come risultato una riduzione della loro età biologica e minor rischio di sviluppare una malattia legata all’avanzare dell’età. Come cancro, diabete e malattie cardiache. I partecipanti erano quindi più sani e risultavano più giovani, di circa 2,5 anni.


PER APPROFONDIRE: «Così diciamo stop all’emigrazione sanitaria»


«Questo è il primo studio a mostrare che un intervento basato sul cibo che non richiede cambiamenti dietetici cronici o altri cambiamenti dello stile di vita può rendere le persone biologicamente più giovani». Con questa dichiarazione il Professor Valter Longo ha riassunto il messaggio principale di detta recente pubblicazione.

Articoli Correlati