Avvenire di Calabria

Approvata una nuova fase sperimentale per il controllo automatico delle infrazioni semaforiche

Reggio Calabria, nuovi fotored agli incroci: al via 12 mesi di sperimentazione per la sicurezza stradale

Brunetti: «Sistema utile per prevenire incidenti, non per fare cassa». Il provvedimento interessa quattro intersezioni e punta a tutelare pedoni e automobilisti

di Redazione Web

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La Giunta comunale di Reggio Calabria ha approvato, con delibera del 5 marzo 2025 (numero 50), un nuovo provvedimento autorizzativo per l’installazione sperimentale di dispositivi di rilevazione automatica delle infrazioni semaforiche, noti come fotored. L’iniziativa, valida per un periodo di dodici mesi, si inserisce nell’ambito delle politiche per il miglioramento della sicurezza stradale e interessa quattro incroci cittadini, scelti sulla base di uno studio che ha analizzato incidenti, segnalazioni e violazioni più frequenti.

I dispositivi installati e le strade interessate

Il provvedimento riguarda quattro intersezioni: via F. Morvillo (agli incroci con via Spanò e viale Calabria, direzione mare) e via G. Falcone (agli incroci con via Sbarre Centrali e viale Calabria, direzione monte). I dispositivi adottati, identificati come P@RVC 2.0 e forniti dalla società Project Automation S.p.A., permetteranno un controllo elettronico documentato grazie a registrazioni video-fotografiche delle infrazioni.



Il sistema sarà gestito e mantenuto tecnicamente dalla società fornitrice, mentre il Comando di Polizia Municipale avrà il compito di monitorare l’efficacia del servizio e proporre eventuali proroghe o modifiche, in base ai risultati ottenuti. Il responsabile dell’esecuzione del provvedimento è stato individuato nel Dirigente Comandante della Polizia Locale, in applicazione della Legge 241/90.

Brunetti: «Uno strumento per salvare vite, non per fare cassa»

Il vicesindaco Paolo Brunetti, con delega alla Polizia Municipale, ha ribadito che si tratta di una misura volta esclusivamente a prevenire incidenti e a tutelare gli utenti deboli della strada, non a generare introiti per l’ente: «La precedente sperimentazione ha prodotto i risultati attesi, contribuendo a ridurre il numero di incidenti sulle strade del Calopinace. Nei mesi in cui il sistema è stato attivo, ha dimostrato di essere un efficace deterrente: sono state elevate circa 10.000 sanzioni. Ci tengo a sottolineare che questo strumento non ha una finalità economica, ma è pensato esclusivamente per garantire la sicurezza stradale».


PER APPROFONDIRE: Attivati i controlli elettronici ai semafori del Calopinace: «Eviteremo ulteriori incidenti mortali»


Brunetti ha poi precisato che le sanzioni non si limitano al passaggio con il rosso, ma riguardano anche la violazione della segnaletica orizzontale e verticale. Per questo, è stata prevista una segnaletica verticale dedicata che avvisa della presenza del sistema, pur non essendo obbligatoria secondo il Codice della Strada.

Tempi, trasparenza e garanzie

Un altro aspetto evidenziato dal vicesindaco riguarda i tempi del semaforo giallo, che il Codice della Strada stabilisce tra i 3 e i 5 secondi: «Abbiamo scelto di impostarlo a 5 secondi, il massimo consentito, per garantire a tutti il tempo necessario per attraversare in sicurezza».

Ogni infrazione sarà documentata con tre fotogrammi, in modo da garantire una chiara identificazione del veicolo e una totale trasparenza del procedimento sanzionatorio.

Perché una nuova sperimentazione

La scelta di proseguire con una nuova fase sperimentale è motivata dagli esiti positivi della precedente esperienza, che ha evidenziato effetti concreti in termini di riduzione degli incidenti e di maggiore rispetto del Codice della Strada.



«Gli effetti sono stati tangibili e significativi – ha concluso Brunetti – e per questo riteniamo fondamentale dare continuità a questa misura. Le intersezioni selezionate rientrano tra le più critiche della città, e meritano un'attenzione particolare». L’amministrazione comunale conferma così l’impegno per una mobilità urbana più sicura, responsabile e attenta ai bisogni reali dei cittadini.

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