Avvenire di Calabria

Padre Gaetano Lombardo, rettore del Santuario, spiega la scelta del tema che guiderà la riflessione: «È bene che la devozione mariana si fondi su solide basi bibliche»

Gallico, oggi iniziano i sette sabati in onore della Madonna della Grazia

Il percorso è propedeutico alla Festa che si celebrerà dal 19 al 22 agosto e sarà centrato su "Le parole e gli atteggiamenti di Maria nei vangeli"

di Redazione Web

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Oggi iniziano i “sabati in onore della Madonna” presso il Santuario Maria SS. Della Grazia in Gallico superiore. Un percorso che affonda le sue radici in una tradizione secolare del territorio gallicese e che ha lo scopo di preparare i fedeli alla festa in onore della Madonna della Grazia che si celebrerà quest’anno dal 19 al 22 agosto.


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Sette sabati (numero già ricco di echi biblici) attraverso i quali i fedeli mediante l’ascolto della parola e la celebrazione dei sacramenti, animata dai padri dell’istituto di vita consacrata dei piccoli fratelli e sorelle dell’Immacolata (cui è affidata la cura pastorale del santuario), cercheranno di mettere in pratica quanto S. Luigi Grignion de Monfort nel Trattato della vera devozione a Maria definisce l’essenza di un autentica devozione mariana: guardare “Maria come al modello perfetto di ogni virtù e santità, plasmato dallo Spirito Santo in una semplice creatura, perché lo imitassimo secondo le nostre povere capacità”.

Il tema di quest’anno sarà: “le parole e gli atteggiamenti di Maria nei vangeli”. Il rettore del Santuario, padre Gaetano Lombardo pfi, ha così dichiarato rispetto alla scelta del tema: «è bene che la devozione mariana si fondi su solide basi bibliche, che permettano di conoscere il vero volto della Beata Vergine Maria, per come ci è consegnato dalla rivelazione. Ecco perché, nel confronto con il mio istituto religioso, si è pensato di proporre ai fedeli nei sabati di quest’anno tale tematica, nella consapevolezza che più si conosce qualcuno più lo si ama e lo si elegge a modello per la propria vita. San Paolo VI, infatti, ha dichiarato nell’esortazione apostolica Marialis Cultus: “La Vergine Maria è stata sempre proposta dalla Chiesa alla imitazione dei fedeli perché, nella sua concreta di vita, ella aderì totalmente e responsabilmente alla volontà di Dio” (MC 35)».
La tradizione dei sette sabati è caratterizzata anche dal pellegrinaggio di alcune comunità parrocchiali limitrofe (s. Maria delle grazie in Sambatello, s. Maria della neve in San Giovanni di Sambatello, S. Giuseppe in Villa S. Giuseppe, S. Biagio V. e M. in Gallico superiore, S. Maria di Porto Salvo in Gallico marina), che da sempre hanno visto nel Santuario un punto di convergenza e d’incontro per offrire, comunitariamente, la propria devozione alla Madre di Dio e trovare una sosta rinfrancante nel cammino della vita cristiana. Pellegrinaggi che nel contesto del sinodo voluto da papa Francesco, acquistano un senso ancora più forte in quanto ci ricordano che siamo comunità che camminano insieme, guidati da una Madre verso Cristo nostro Signore, via, verità e vita.

Particolarmente significativo, ogni anno, è anche la consegna dell’effigie di Maria SS. della Grazia alla comunità di Gallico Marina per una settimana intera; consegna che avviene nel contesto di una tradizione che vede l’incontro tra le comunità di Gallico superiore e Gallico marina presso piazza passo Caracciolo, dove il rettore del Santuario, il parroco di Gallico superiore e il parroco di Gallico marina, firmano simbolicamente, un documento di consegna del quadro, con l’impegno di custodire l’effigie e di incrementarne, nei giorni della permanenza, la devozione e la venerazione.

In un clima di serena ripresa, dopo gli anni della pandemia che hanno rallentato il cammino di tante comunità, i fedeli gallicesi rinnovano la loro devozione mariana, per rinsaldare il senso di comunità, individuare i valori importanti del vangelo che orientano la vita e fare memoria che oggi come ieri come “C’era (e c’è) la madre di Gesù” accanto a loro.

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