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Dopo un inizio di stagione invernale particolarmente insolito, finalmente si sono verificate le condizioni minime necessarie per l'apertura delle piste da sci a Gambarie, località che incarna lo spirito della «Montagna al centro del Mediterraneo».
«Questa posizione unica comporta una certa imprevedibilità delle precipitazioni nevose, un fenomeno che, se da un lato rappresenta una sfida, dall'altro testimonia la resilienza e la prontezza della gente del Sud Italia nello sfruttare al meglio le proprie tipicità, non facendosi trovare impreparati», afferma il primo cittadino di Santo Stefano in Aspromonte, Francesco Malara.
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Questa mattina, i tecnici di Asproservice hanno battuto la Pista Azzurra. Sebbene la quantità di neve non sia abbondante, con 20 centimetri in cima e circa 5 centimetri presso la stazione di partenza dell'Azzurra, già da domani ci saranno le condizioni minime per poter sciare. Per garantire la durata della neve, la parte finale della pista infatti non è stata battuta, una scelta ponderata per preservare le condizioni di sciabilità.
L'apertura degli impianti è prevista, con la prima salita, alle ore 8 e l'ultima discesa (chiusura) alle ore 16. Apertura che segna l'inizio di una stagione che «si spera sia ricca di emozioni e sport invernali». Come da tradizione, l'amministrazione comunale di Santo Stefano in Aspromonte offrirà un servizio di bus navetta gratuito per gli sciatori, facilitando il trasporto da Gambarie al Telese.
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L'opportunità di sciare si estenderà anche alla giornata di sabato. Per domenica verranno fornite ulteriori comunicazioni in base all'evoluzione delle condizioni della neve e delle temperature. Nonostante l'incertezza, c'è un cauto ottimismo riguardo alla possibilità di continuare a godere delle piste, ha motivo di ritenere il sindaco Malara.
L'apertura della stagione rappresenta non solo un'occasione di gioia per gli sciatori ma anche per tutti coloro che amano la montagna reggina. «Insieme agli operatori locali, cerchiamo di impegnarci costantemente a offrire attività e servizi di qualità ad alta quota, sperando di poterlo fare ancora per buona parte della stagione», conclude Malara.
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