Reggio Calabria, un tratto di lungomare intitolato a Giacomo Matteotti
La città dello Stretto celebra il centenario della scomparsa del deputato socialista. Posizionata una stele sul lungomare.
Venerdì 2 febbraio il secondo momento di riflessione organizzato dall'arcidiocesi di Reggio Calabria - Bova in occasione della ricorrenza di San Francesco di Sales, patrono dei Giornalisti. I due inviati di guerra di Avvenire Gambassi e Scavo parleranno, in particolare, dell'importante ruolo svolto dai media nel racconto dei conflitti che attanagliano il mondo.
«Giornalismo di pace o giornalismo con l’elmetto? Raccontare la guerra». È questo il titolo del Corso di formazione che si svolgerà dopodomani, venerdì 2 febbraio dalle 17 alle 20 presso l’Istituto di Scienze religiose “Monsignor Zoccali” di Reggio Calabria. Si tratta del secondo momento di riflessione organizzato dall’arcidiocesi di Reggio Calabria - Bova, per tramite dell’Ufficio per le Comunicazioni sociali, in occasione della ricorrenza di san Francesco di Sales, patrono dei giornalisti (24 gennaio).
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Il primo incontro si è svolto lo scorso 12 gennaio e ha visto come protagonista Claudio Turrini, giornalista professionista e membro della Fondazione “La Pira”, intervenuto sul tema «Politica e comunicazione, il caso La Pira».
In occasione dell’incontro di venerdì, 2 febbraio, interverranno, invece, i due inviati di guerra del quotidiano Avvenire, Giacomo Gambassi e Nello Scavo. Il corso è organizzato dall’Ordine dei giornalisti della Calabria in collaborazione con l’Istituto diocesano di formazione politico-sociale “Monsignor Lanza” di Reggio Calabria, l’Istituto superiore di Scienze religiose “Monsignor Zoccali”, Avvenire di Calabria e l’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali di Reggio Calabria.
Dopo l’introduzione del presidente dell’Ordine dei giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri, seguirà la relazione sul tema «Giornalismo di pace o giornalismo con l’elmetto? Raccontare la guerra» tenuta da Giacomo Gambassi, giornalista di Avvenire.
Toscano, classe 1977, Gambassi è vice-caposervizio del quotidiano di ispirazione cattolica nella redazione di Milano. Come inviato segue dall’inizio dell’invasione russa la guerra in Ucraina dove ha trascorso oltre sei mesi.
PER APPROFONDIRE: Nello Scavo: «Vi racconto le "nuove" deportazioni»
L’incontro di venerdì, inoltre, sarà impreziosito dalla testimonianza in diretta sul campo di Nello Scavo che è anche consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti: si collegherà dal fronte di Gaza. Inviato speciale di Avvenire, Nello Scavo ha indagato sulla criminalità organizzata e il terrorismo globale, firmando servizi da molte zone calde come la ex Jugoslavia, il Sudest asiatico, i paesi dell’ex Urss, l’America Latina, il Corno d’Africa e il Maghreb.
Scavo si trovava in Ucraina alcuni giorni prima che scoppiasse il conflitto e nell’ultimo anno è stato tra i pochi giornalisti internazionali a seguire il conflitto nel Nagorno-Karabakh. Ai giornalisti che saranno presenti al corso saranno riconosciuti i crediti formativi previa iscrizione sulla piattaforma formazione dell’Ordine dei giornalisti: 👉 urly.it/3zr8y
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In tutto 22 i punti all’ordine del giorno approvati. La minoranza lascia l’aula in polemica: «Noi poco coinvolti».
A partire da oggi, a Reggio Calabria in programma due giornate con testimonianze e un convegno a cui prenderà parte anche il vicepremier Antonio Tajani