Avvenire di Calabria

Per tanti bambini oggi sarà il primo giorno in cui varcheranno i cancelli scolastici con lo zaino in spalla.

Zaino in spalla, paure e speranze dei genitori alla prima campanella

Ma quali sono le emozioni che attraversano genitori e figli alla prima campanella della loro vita familiare?

di Redazione Web

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Per tanti bambini oggi sarà il primo giorno in cui varcheranno i cancelli scolastici con lo zaino in spalla. Ma quali sono le emozioni che attraversano genitori e figli alla prima campanella? Lo abbiamo chiesto a una famiglia reggina.

Oggi suona la prima campanella, ma come si sono preparati i genitori degli alunni reggini?

Simone e Rossella si apprestano ad accompagnare il loro figlio più piccolo al primo giorno di scuola. Li abbiamo intervistati.

La prima campanella. Quale emozione attraversa mamma e papà che osservano i propri figli con lo zaino in spalla varcare il portone della scuola?

La prima campanella a scuola segna l’inizio dell’anno scolastico ma dà anche il via anche ad un periodo di crescita e di esperienze nuove per i nostri figli. Quest’ anno la nostra famiglia vivrà l’esperienza del primo giorno di scuola del piccolo di casa. Sarà bello rivivere questi momenti per noi genitori osservando le emozioni che attraverseranno il nuovo percorso di nostro figlio. Gli anni vissuti a scuola, peraltro, sono quelli che rimarranno per sempre scolpiti nei loro cuori; come per chi ci è già passato, i compagni, i professori, chi potrà mai dimenticarli? Sicuramente il suono di quella campanella resta sempre un’emozione, ci separerà dai nostri figli, è vero, ma li lascerà liberi dalla nostra protezione e permetterà loro di fortificarsi.


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Come accompagnare il percorso di crescita dei propri figli? Quale è l’atteggiamento più giusto? Ti senti preparato per farlo?

Sicuramente la scuola è un luogo di formazione, crescita ed educazione per i nostri ragazzi, ma il compito più arduo sappiamo bene che spetta a noi adulti. Per quanto ci riguarda, come genitori crediamo sia fondamentale essere di supporto in ogni momento della vita dei ragazzi, ma soprattutto quando qualche figlio manifesta delle difficoltà con qualche materia o se vivono situazioni di incomprensione con compagni e professori. Cerchiamo sempre di dare loro parole di incoraggiamento e soprattutto speranza.

La scuola, nel corso degli anni, è molto cambiata. Quale aspetto a te caro della tua formazione auspichi sia “mantenuto” per il cammino formativo dei tuoi figli?

La società è cambiata, di conseguenza la scuola e le famiglie che ci sono o non ci sono alle spalle dei ragazzi. Sicuramente la cosa che ci auguriamo è che non vengano sviati dagli insegnamenti cristiani che cerchiamo di trasmettere loro, da quei valori che per la nostra famiglia sono dei punti fermi.


PER APPROFONDIRE: Oggi è il primo giorno di scuola, la prof: «Prendersi cura delle fragilità»


La classe è il luogo delle relazioni: quale consiglio darai ai tuoi figli per viverla al meglio?

I consigli che ci sentiamo di dare ai nostri figli vertono sempre sul rispetto dell’altro, che sia il compagno o che siano i professori. Parliamo sempre loro di considerazione, accoglienza, dell’importanza di saper ascoltare l’altro nei suoi bisogni, di giustificare, di perdonare, di supportare e aiutare chi è in difficoltà, ma soprattutto di schierarsi sempre dalla parte delle persone più fragili senza avere paura delle conseguenze.

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