Avvenire di Calabria

In occasione della memoria liturgica della Beata Maria Vergine di Lourdes diversi i momenti di preghiera previsti in ogni diocesi calabrese

Giornata mondiale del Malato, le celebrazioni in Calabria

A Reggio Calabria e Lamezia, celebrazioni tra i reparti, per Morrone e Schillaci

di Redazione web

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In occasione della Giornata mondiale del Malato, diversi sono i momenti di preghiera, celebrazioni nei luoghi di culto o sofferenza in tutte le diocesi calabresi. Ma anche i messaggi.

Reggio-Bova, Morrone celebra tra i reparti

La Chiesa di Reggio Calabria - Bova celebra la Giornata mondiale del Malato all'insegna della preghiera e della testimonianza. Questa mattina, nell'Aula "Spinelli" del Grande ospedale metropolitano è previsto alle 11.30 un momento di confronto, durante il quale ci saranno le testimonianze di chi vive quotidianamente, pazienti e operatori sanitari, la realtà ospedaliera.


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All'iniziativa parteciperà anche la Direzione generale del Gom. Subito dopo questo primo momento di confronto, si terrà la celebrazione eucaristica presieduta da monsignor Fortunato Mororne, arcivescovo metropolita di Reggio Calabria - Bova. La messa sarà animata dal coro dei volontari del Grande ospedale metropolitano reggino.

Locri-Gerace, il messaggio del vescovo Oliva

È rivolto «ai malati e ai loro familiari, ma anche a tutti coloro che si prendono cura di essi, ai medici, agli infermieri e a tutti gli operatori sanitari», il messaggio di saluto del vescovo della diocesi di Locri Gerace, Francesco Oliva per la Giornata mondiale del Malato. A livello diocesano, le celebrazioni si terranno nel Santuario Nostra Signora della Scoglio, a Santa Domenica di Placanica. Santuario, ricorda il presule, «come tutti gli altri Santuari, luogo particolarmente frequentato dagli ammalati, che invocano la guarigione, l’aiuto del Signore ed il conforto dei sacramenti».

«È una giornata speciale, che intende richiamare un’attenzione particolare verso i malati e quanti se ne prendono cura», ancora monsignor Oliva nel suo messaggio. «Accogliamo – continua – l’invito del santo Padre a riflettere sul tema “Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso” (Lc 6,36) ed a “porci accanto a chi soffre in un cammino di carità”».

«In questa Giornata mondiale del Malato – prosegue il vescovo di Locri-Gerace - abbiamo davanti agli occhi i numerosi ammalati che, in questo tempo di pandemia, hanno vissuto nella solitudine di un reparto di terapia intensiva l’ultimo tratto della loro esistenza accanto a generosi operatori sanitari, ma lontani dagli affetti più cari. Per essi è stato importante avere accanto dei medici e degli infermieri ed operatori sanitari, che, sull’esempio di Gesù, che «percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo» (Mt 4,23), hanno versato sulle ferite dei malati “l’olio della consolazione e il vino della speranza”». Tutto ciò, ancora Oliva, nonostante si continui a mettere «in risalto i limiti e le carenze dell’organizzazione della sanità: l’insufficienza del personale, lo stato di degrado di talune strutture ospedaliere, la fragilità del sistema sanitario territoriale, la mancanza di una politica sanitaria di larghe vedute. Pur senza negare quello che appare all’osservatore comune, vorrei plaudire all’impegno e alla generosità di un mondo, quello degli operatori sanitari, che assume su di sé la cura dei malati e la sofferenza di tanti e con senso di responsabilità e dedizione prova a sopperire ad ogni carenza strutturale. La loro che è una vera missione», dice.

Lamezia, messe in corsia e con l’Unitalsi

In occasione della Giornata mondiale del Malato, il vescovo Giuseppe Schillaci presiederà la celebrazione eucaristica nella cappella dell’ospedale “San Giovanni Paolo II” alle ore 12, a conclusione del triduo di preparazione che si sta celebrando in questi giorni. Alle ore 18.30, in Cattedrale, il vescovo presiederà la Santa Messa con la partecipazione dei volontari dell’Unitalsi.

Nel messaggio diffuso nei giorni scorsi dalla Conferenza Episcopale Italiana, il cardinale Gualtiero Bassetti ha ricordato come «ancora oggi il diritto alla cura di molte persone fa fatica a trovare le risposte necessarie e la pandemia ha acutizzato ulteriormente la difficoltà delle fasce più povere. Vogliamo richiamare l’attenzione su quanti stanno percorrendo l’ultimo tratto della loro esistenza, trovandosi nello stadio terminale di una grave patologia. Siamo grati ai Centri di cure palliative presenti sul territorio che svolgono un prezioso servizio nel prendersi cura dei malati più gravi fino al termine naturale della loro esistenza. Il numero di tali strutture è ancora insufficiente rispetto al bisogno; pertanto, auspico che ci sia la necessaria attenzione a quanti vivono situazioni di estrema fragilità oltre che un adeguato sostegno alle realtà che li accompagnano con dedizione».


PER APPROFONDIRE: Oggi è la Giornata mondiale del Malato: il messaggio del Papa


Come infatti sottolinea Papa Francesco nel messaggio per la Giornata del malato: «Anche quando non è possibile guarire, sempre è possibile curare, sempre è possibile consolare, sempre è possibile far sentire una vicinanza che mostra interesse alla persona prima che alla sua patologia».

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