Avvenire di Calabria

È il trentesimo appuntamento della ricorrenza voluta da Giovanni Paolo II nel giorno della memoria liturgica della Beata Vergine di Lourdes

Oggi è la Giornata mondiale del Malato: il messaggio del Papa

Al centro del messaggio di papa Francesco il tema della presenza e della prossimità

di Redazione web

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Si celebra oggi, 11 febbraio, la trentesima Giornata mondiale del Malato. È un appuntamento voluto da Giovanni Paolo II e ricorre nel giorno della memoria liturgica della Beata Maria Vergine di Lourdes. Assume così il carattere di «momento speciale di preghiera e condivisione, di offerta della sofferenza».


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La Giornata mondiale del Malato è occasione, come ricordato dalla Cei nel suo messaggio per lal ricorrenza, «per sensibilizzare il Popolo di Dio e le molteplici istituzioni sanitarie e la stessa società civile, alla necessità di assicurare la migliore assistenza agli infermi».

Giornata mondiale del Malato, il messaggio del Papa

Il tema della Giornata mondiale del Malato, quest'anno, è "Siate misericordiosi come il Padre vostro è misericordioso. Porsi accanto a chi soffre in cammino di carità". Al centro del messaggio del Papa c'è il tema della vicinanza, della dimensione personale e insieme comunitaria del farsi carico della malattia, espressa già nel titolo.

«L’invito di Gesù a essere misericordiosi come il Padre - scrive Francesco - acquista un significato particolare per gli operatori sanitari. Penso ai medici, agli infermieri, ai tecnici di laboratorio, agli addetti all’assistenza e alla cura dei malati, come pure ai numerosi volontari che donano tempo prezioso a chi soffre. Cari operatori sanitari, il vostro servizio accanto ai malati, svolto con amore e competenza, trascende i limiti della professione per diventare una missione. Le vostre mani che toccano la carne sofferente di Cristo possono essere segno delle mani misericordiose del Padre. Siate consapevoli della grande dignità della vostra professione, come pure della responsabilità che essa comporta».

Gli ospedali: "locande del buon samaritano"

La Giornata mondiale del Malato è anche occasione propizia per porre attenzione sui luoghi di cura. Il Santo Padre li chiama "locande del buon samaritano", a sottolinearne la funzione sociale e umanitaria. Sono luoghi, in cui devono essere «accolti e curati malati di ogni genere, soprattutto coloro che non trovavano risposta alla loro domanda di salute o per indigenza o per l’esclusione sociale o per le difficoltà di cura di alcune patologie. A farne le spese, in queste situazioni, sono soprattutto i bambini, gli anziani e le persone più fragili. Misericordiosi come il Padre - ancora Bergoglio - tanti missionari hanno accompagnato l’annuncio del Vangelo con la costruzione di ospedali, dispensari e luoghi di cura. Sono opere preziose mediante le quali la carità cristiana ha preso forma e l’amore di Cristo, testimoniato dai suoi discepoli, è diventato più credibile».

La misericordia pastorale: presenza e prossimità

Il Papa, in occasione della Giornata mondiale del Malato, riafferma, inoltre, «l'importanza delle istituzioni sanitarie cattoliche: esse sono un tesoro prezioso da custodire e sostenere; la loro presenza ha contraddistinto la storia della Chiesa per la prossimità ai malati più poveri e alle situazioni più dimenticate».


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Francesco conclude richiamando l'indispensabile servizio della pastorale della salute, soprattutto nell'assistenza spirituale verso i malati, e l'impegno che ciascuno dovrebbe avere nel rendersi vicino a chi soffre. Perché, dice, «il ministero della consolazione è compito di ogni battezzato, memore della parola di Gesù: "Ero malato e mi avete visitato"».

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