Avvenire di Calabria

Dopo il successo di "Fra', San Francesco la superstar del medioevo", l’attore romano torna sul palco reggino con una rappresentazione ironica, profonda e poetica

Giovanni Scifoni torna a CatonaTeatro con “Anche i santi hanno i brufoli”

Il 25 luglio lo spettacolo-racconto tra comicità e spiritualità che ripercorre le vite di santi straordinari e imperfetti, testimoni di un amore inquieto e travolgente. C'è una promozione per le parrocchie e i gruppi associativi

di Redazione Web

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I grandi cattivi della storia si assomigliano tutti tra loro, i santi sono tutti diversi. È questo il leit-motiv che accompagna lo spettaccolo "Anche i santi hanno i brufoli" che riporta sul palcoscenico di CatonaTeatro, Giovanni Scifoni, già protagonista di Fra'

Un racconto teatrale tra comicità, santità e poesia

Ritorna a Reggio Calabria, sul palco del CatonaTeatro, Giovanni Scifoni con il suo spettacolo Anche i santi hanno i brufoli, in scena venerdì 25 luglio 2025. Uno spettacolo originale, brillante e sorprendente in cui l’attore romano – amatissimo dal pubblico teatrale, televisivo e social – racconta, in stile giullaresco, la vita di alcuni santi con un taglio umano, ironico e poetico.



Ad accompagnarlo sulla scena saranno Davide Vaccari e Maurizio Picchiò, che con i loro strumenti musicali faranno da contrappunto sonoro alle parole. Il racconto prende spunto dalle vite e dalle opere di quattro figure luminose della santità: san Giovanni Bosco, sant’Agostino, san Giovanni di Dio e santa Francesca Romana.

Una narrazione popolare che unisce realtà e leggenda

Lo spettacolo è un viaggio nella memoria, nel cuore dei racconti di nonna, che mentre impastava farina e acqua intrecciava storie vere e leggende, ricordi e visioni, senza paura di confondere mito e realtà. I santi, in questa narrazione teatrale, sembrano aver vissuto mille vite: uomini e donne innamorati, pazzi di Dio, eroi fragili e tenaci, che affrontano un viaggio pieno di ostacoli e fallimenti per incontrare il loro Sposo, colui che ha affidato loro una missione.


PER APPROFONDIRE:


Un cammino inquieto, che trova pace solo nel momento del compimento, quando – chiudendo gli occhi – entrano nella stanza del banchetto nuziale. E proprio questa è la grandezza: Dio si serve spesso dei più inadeguati per compiere le sue opere, affinché sia chiaro che è tutto merito suo.

Un messaggio di vocazione per tutti

Il cuore del racconto è in una domanda scomoda e luminosa: vuoi fare questa cosa, anche se non sei capace? Il santo è colui che risponde: “Se ci sei Tu, mi va.” È questa la cifra profonda e autentica di uno spettacolo che sa divertire, emozionare e far riflettere, parlando al cuore di ogni spettatore.



Uno spettacolo, dunque, da non perdere proprio per il tema che viene affrontato, capace di unire profondità spirituale, ironia e racconto popolare. Un’occasione preziosa anche per le realtà parrocchiali e i gruppi associativi, ai quali è riservata una promozione speciale: ogni 15 spettatori, un biglietto è gratuito.








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