
“Caos a Broadway” va in scena al Teatro San Bruno
Lo spettacolo è prodotto da Calabria dietro le quinte, in collaborazione con la compagnia Blu
Un inizio col" botto" insieme a Giovanni Scifoni e il suo Fra'. Il Festival “I teatri del Sacro”, alla sua prima edizione, è una kermesse culturale che unisce rappresentazioni teatrali, musicali e mostre d'arte, con l'obiettivo di esplorare temi spirituali e religiosi attraverso varie forme di espressione artistica. Organizzato dall’associazione AGAVE in partnership con la parrocchia di san Dionigi a Catona, il festival offre un ricco calendario di eventi che coinvolge artisti e spettatori in un percorso di riflessione e condivisione.
Sul palco del Catonateatro a Catona (RC), davanti a circa 1000 spettatori, sabato 20 luglio l'attore Giovanni Scifoni è stato saltimbanco. Ha interpretato a modo suo un san Francesco che a tratti si immerge nell'attualità. Non mancano le battute sulla politica («tutti lo invocano e si ispirano a lui. Mussolini lo fece patrono d'Italia») e sui personaggi dello spettacolo, compresi Fedez e Chiara Ferragni.
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Per l'attore romano, ideatore e regista dello spettacolo, san Francesco è colui che ha pensato la rappresentazione con più repliche al mondo, a miliardi. Quale? Il presepe, dice Scifoni nel suo dialogo col pubblico, mentre recita, canta e balla, accompagnato da tre musicisti che suonano strumenti medievali, come se per una sera, nell’arena del teatro reggino, si tornasse indietro nel tempo.
San Francesco, invece, fa bene intendere l'attore noto al grande pubblico per le sue interpretazioni nelle fiction Rai e Mediaset (Viola, Che Dio ci aiuti e su tutte quella in "Doc") è ancora attualissimo, con il suo messaggio carico di fratellanza e di pace, tanto da essere capace di arrivare fino a casa del sultano. E se ci fosse rimasto, dice Scifoni, magari la storia sarebbe cambiata, anche la nostra.
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Scifoni ha calcato il palco per un’ora e mezza, tra applausi e risate, ballando, saltando e gesticolando coinvolgendo il pubblico. Il ricavato dello spettacolo sarà utilizzato per la ristrutturazione della Chiesa di San Francesco alla Marina.
Il Festival “I teatri del Sacro” prosegue con altri appuntamenti inseriti nell’estate reggina. Il 24 luglio alle 20.45 in piazza Chiesa a Catona, ad ingresso gratuito, la commedia musicale “Il giovane padre Pio” a cura del Laboratorio teatrale parrocchiale “G. Allegrino” della parrocchia Sant’Aurelio vescovo di Arghillà.
Lo spettacolo racconta la vicenda, poco conosciuta al grande pubblico, del giovane fra’ Pio che, all’età di 22 anni, è costretto a tornare nel suo paese di origine, Pietrelcina, per motivi di salute. Sette anni segnati da episodi che risultano assai attuali: la famiglia, l’emigrazione, i pregiudizi, la guerra, i presunti complotti tra uomini di Chiesa; ma anche la malattia, le tentazioni, le stimmate, la vita spirituale, il rapporto con Dio. Quattordici canzoni accompagnano i dialoghi e arricchiscono la storia di ritmi e atmosfere sonore, alternando il genere di pop melodico alla musica etnico-popolare.
Il 28 luglio “Sacra in Jazz”, sempre in piazza Chiesa, ingresso gratuito, da un’idea di Santi Scarcella e don Mario Mesolella. Scarcella prova ad unire in un solo concerto due anime: fede e jazz. Lo stile è una piena fusione di mondi musicali, dal classico al jazz e contemporaneo senza la necessità di scindere il tutto. Il repertorio rivisita in chiave jazzistica i brani della tradizione liturgico-cattolica e non solo.
Scarcella, voce e piano, maestro di pianoforte di Niccolò Moriconi in arte Ultimo, vanta collaborazioni nei diversi ambiti della musica dalla contemporanea con Steve Reich al jazz con Joe Lovano, Stefano Di Battista, Israel Varela, Kamal Musallam, Scoot Reeves, Giorgio Rosciglione, Gegè Munari, fino al pop con Andrea Mingardi. Santi Scarcella sarà accompagnato da artisti quali Puccio Panettieri: batteria (collaborazioni con Carmen Consoli, Max Gazzè, Mario Venuti, Mannarino, ecc.), Nicola Costa: chitarre (collaborazioni con Claudio Baglioni, Fiorella Mannoia, Orchestra di Sanremo, ecc.), Francesco Luzzio: basso (collaborazioni con Valerio Scanu, Cristiano Micalizzi, Stefano Di Battista, Mirko e il cane).
Dal 26 luglio al 4 agosto mostra pittorica “Il sacro e l’umano” nella sala dell’oratorio “Carlo Acutis” della parrocchia. Sarà possibile ammirare l’arte di Matteo Curcio, definito il “pittore della luce”, che ha messo la sua firma a rappresentazioni sacre e profane in molte chiese e santuari della nostra regione (Reggio Calabria, Salerno, Catanzaro, Cardeto e in tante altre realtà).
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Le sue opere sono state pubblicate su enciclopedie d’arte internazionali e importanti riviste e hanno partecipato a premi internazionali importanti come ArteSalerno con Vittorio Sgarbi.
Il 2 agosto ci sarà la presentazione del libro Il Dio dello stretto di Vins Gallico con la presenza dell’autore.
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