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Un incontro di alto profilo si è svolto al Parlamento europeo su iniziativa dell’eurodeputata Giusi Princi: le più alte cariche della magistratura reggina e del TAR hanno dialogato con la Commissione europea sui temi della giustizia, dei diritti fondamentali e delle sfide migratorie.
Si è tenuto a Bruxelles un incontro bilaterale di rilievo europeo che ha visto protagonisti i vertici della magistratura ordinaria di Reggio Calabria, del Tribunale amministrativo regionale (TAR) e rappresentanti della Commissione europea.
L’iniziativa, promossa dall’eurodeputata calabrese Giusi Princi, si inserisce in un più ampio percorso di dialogo istituzionale volto a rafforzare il legame tra l’Unione Europea e i territori di frontiera come la Calabria, chiamata quotidianamente ad affrontare sfide cruciali sul piano giuridico, sociale e migratorio.
All’incontro hanno partecipato, per la magistratura ordinaria reggina, la presidente della Corte d’appello Caterina Chiaravalloti, il procuratore generale Gerardo Dominijanni e la presidente del Tribunale Maria Grazia Lisa Arena. Per il TAR Calabria, presente la presidente Caterina Criscenti. Per la Commissione europea sono intervenuti Corinna Ullrich (DG HOME), Alessandro De Stefano (DG JUST) e Laura Gatti del Segretariato generale. Alla riunione ha preso parte anche il magistrato Giuseppe Buffone in rappresentanza della Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’UE.
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Il confronto si è concentrato sull’adeguamento della giurisdizione italiana alle sentenze della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU), con particolare riferimento a giustizia, immigrazione, protezione internazionale e trattenimento dei migranti. Tra i temi discussi: il Patto Migrazione, le sentenze CEDU sull’art. 8 (diritto alla vita privata e familiare), le intercettazioni, la violazione dei diritti di difesa, la protezione internazionale e l’individuazione dei cosiddetti “paesi sicuri”. Particolare attenzione è stata riservata al ruolo della Calabria come terra di frontiera nel Mediterraneo.
«Si sono gettate le basi per un importante ponte di legalità e giustizia tra la Calabria e l’Europa», ha affermato l’eurodeputata Giusi Princi, promotrice dell’incontro. «Sono state evidenziate – ha proseguito – le ricadute concrete delle direttive europee sui territori, con spunti di miglioramento grazie agli input forniti dagli illustri esponenti della magistratura e del TAR di Reggio Calabria».
L’obiettivo, secondo Princi, è fare della Calabria una regione modello, capace di ispirare un progetto pilota in ambito giudiziario. «Risulta essenziale – ha concluso – il dialogo con chi attua quotidianamente le normative europee, affinché dall’esperienza e dalle alte competenze espresse dalla Calabria possano nascere proposte innovative per un’Unione Europea più inclusiva, flessibile e vicina ai cittadini».
L’incontro di Bruxelles rappresenta un momento di svolta per valorizzare il contributo delle realtà territoriali all’evoluzione del diritto europeo. La presenza delle massime autorità giudiziarie calabresi ha confermato l’importanza di fare rete tra giurisdizione nazionale e istituzioni comunitarie, promuovendo una giustizia più attenta ai diritti fondamentali, in una stagione di grandi trasformazioni per l’intero continente.
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