Avvenire di Calabria

Zinnarello, psicologa e mediatrice familiare, spiega come «la consacrazione nell'Ordo Virginum è stato un sì alla certezza che Dio prepara una casa adatta a ciascuno»

Giusy Zinnarello racconta la sua vita nell’Ordo Virginum

«Noi dell’Ordo Virginum siamo laiche e non abbiamo un abito, ci vestiamo normalmente, però per me è come un abito comodo addosso» conclude Zinnarello

di Redazione Web

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Giusy Zinnarello racconta la sua vita nell'Ordo Virginum. Lo fa con la giornalista Annalisa Teggi del portale Aleteia. Zinnarello, psicologa e mediatrice familiare, spiega come «la consacrazione nell'Ordo Virginum è stato un sì alla certezza che Dio prepara una casa adatta a ciascuno, un posto in cui, proprio perché siamo fatti in un certo modo, possiamo amare di più».

Giusy Zinnarello racconta la sua vita nell'Ordo Virginum

«Sono una psicologa e lavoro a Reggio Calabria. Sono mediatrice familiare, di orientamento sistemico relazionale» ha dichiarato Giusy Zinnarello ad Aleteia. «Come psicologa sono un clinico e mi occupo di tutte le età e di tutto il ciclo di vita, dall’infanzia agli anziani. Come mediatrice familiare e coordinatrice genitoriale incontro famiglie in fase di separazione, per sostenere gli ex coniugi nel difficile compito di andare ancora d’accordo come genitori».


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Prosegue Zinnarello: «La scelta vocazionale è trovare il posto dove posso amare di più. Noi pensiamo alla vocazione come a una chiamata che arriva puntuale e precisa sul dove andare, cosa fare. Ogni tanto cadiamo in una visione deterministica anche rispetto a questo tema. E invece non è così. La chiamata è un irrompere nella vita della persona della Grazia di Dio. E l’iniziativa è Sua. Ma c’è una parte di risposta nostra».


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«Noi dell’Ordo Virginum siamo laiche e non abbiamo un abito, ci vestiamo normalmente, però per me è come un abito comodo addosso. È il mio. Il prossimo 8 dicembre saranno 12 anni dalla mia consacrazione.C’è stato prima un percorso di formazione al termine del quale ho scelto anche la mia vocazione professionale. E così mi sono iscritta a Psicologia», conclude Zinnarello.

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