Avvenire di Calabria

L'esortazione del Santo Padre ai giovani pellegrini provenienti da tutto il mondo in occasione del "primo" abbraccio

Gmg Lisbona, il saluto di Francesco ai giovani: «Non siete qui per caso»

Il programma di oggi prevede un'altra intensa giornata, segnata da Catechesi, Confessioni e la Via Crucis con il Papa

di Redazione Web

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500mila giovani hanno "abbracciato" papa Francesco nel Parque Eduardo VII di Lisbona per la cerimonia di accoglienza con cui è iniziata ufficialmente la Gmg. «Nessuno è cristiano per caso, tutti siamo chiamati con il nostro nome. Attenti ai "lupi" delle "illusioni virtuali. Nella Chiesa c'è posto per tutti», ha detto il Santo Padre. Intanto ci si prepara ad un'altra intensa giornata anche per la delegazione dei giovani delle diocesi calabresi giunte in Portogallo.

Gmg Lisbona, l'abbraccio dei giovani a papa Francesco

«Quanti lupi si nascondono dietro sorrisi di falsa bontà, dicendo di conoscere chi sei ma non volendoti bene, insinuando di credere in te e promettendoti che diventerai qualcuno, per poi lasciarti solo quando non interessi più. Sono le illusioni del virtuale e dobbiamo stare attenti a non lasciarci ingannare, perché tante realtà che ci attirano e promettono felicità si mostrano poi per quello che sono: cose vane, superflue, surrogati che lasciano il vuoto dentro», non usa mezze misure, papa Francesco, con il popolo giovane che si è dato appuntamento a Lisbona.


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«Non siete qui per caso. Il Signore vi ha chiamati per nome, non solo in questi giorni, ma dall’inizio dei vostri giorni», il saluto ai 500mila giovani che si sono radunati nel Parque Eduardo VII, per il primo abbraccio con Francesco e l’inizio ufficiale della Giornata mondiale della Gioventù di Lisbona, la quarta nel pontificato di Bergoglio, la prima dopo la pandemia da Covid-19.

«Gesù ci ha chiamato per nome, nella Chiesa c'è posto per tutti»

«Nessuno è cristiano per caso, tutti siamo stati chiamati col nostro nome», l’esordio di Francesco. «Al principio della trama della vita, prima dei talenti che abbiamo, delle ombre e delle ferite che portiamo dentro, siamo chiamati», spiega il Papa. «Chiamati perché amati». 


PER APPROFONDIRE: Gmg Lisbona, i giovani militari vivono un’esperienza all’insegna della fraternità


Da una parte la verità di Gesù, per cui noi siamo un volto e non un numero, dall’altra le insidie della rete: «Tanti, oggi, sanno il tuo nome, ma non ti chiamano per nome. Il tuo nome infatti è noto, appare sui social, viene elaborato da algoritmi che gli associano gusti e preferenze. Tutto questo però non interpella la tua unicità, ma la tua utilità per le indagini di mercato». Gesù no: «Lui ha fiducia in te, per lui tu conti». Ai giovani, per antonomasia «allergici alle falsità e alle parole vuote», Bergoglio ribadisce che «nella Chiesa c’è posto per tutti».

Gmg, il programma del 4 agosto

Oggi è il giorno della Via Crucis con il Papa alla Gmg in programma a Lisbona. La giornata di papa Francesco inizia alle 9.00 (10 ora italiana) con la confessione di alcuni giovani pellegrini a Praça do Império. Proseguirà, poi, con la Via Crucis con il Papa alle 18.00 nella “Colina do Encontro” (Parque Eduardo VII – Parco Edoardo VII).

Giornata Mondiale della Gioventù. “GMG Lisbona 2023” Città della Gioia - Confessioni Ph: Cristian Gennari/Siciliani

Il programma della giornata di oggi, inoltre, prevede tra le 10.30-13.30 (ora italiana) incontri di catechesi Rise-up nelle chiese e in altri spazi delle tre diocesi ospitanti (Lisbona, Santarém e Setùbal).

10.45 (sempre ora italiana, 9.45 a Lisbona), il Papa incontra i rappresentati di alcuni centri di assistenza e di carità nel Centro Paroquial de Serafina. Alle ore 13 Francesco pranza con i giovani nella Nunziatura Apostolica

Gmg, il racconto di "Good Morning Lisbona"

Prosegue l'appuntamento con "Good Morning Lisbona". In attesa di un nuovo appuntamento per la giornata di oggi, Avvenire di Calabria vi ripropone un doppio racconto sulla giornata di ieri. Qui di seguito le testimonianze di alcuni giovani calabresi che hanno partecipato alla seconda catechesi e incontrato l'arcivescovo di Catanzaro - Squillace, monsignor Claudio Maniago.

Il nostro direttore, don Davide Imeneo ha inoltre intervistato, sempre a Lisbona, in occasione della messa con i Missionari digitali organizzata dal Pontificio consiglio per le comunicazioni sociali, don Alberto Ravagnani, noto sacerdote e influencer. Al centro della conversazione "Chiesa e missione digitale".

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