Avvenire di Calabria

In occasione delle celebrazioni mariane si rinnova un antico legame tra i religiosi e la città

Madonna della Consolazione, volti del Santuario: ecco i guardiani della Venerata Effigie di Maria

Erano i frati cappuccini, inizialmente, a portare in processione il Quadro in città

di Redazione Web

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I Cappuccini di Reggio Calabria sono i privilegiati custodi della sacra Effige della Madonna della Consolazione. La presenza dei frati minori cappuccini in riva allo Stretto risale al lontano 1532.

I frati cappuccini a Reggio Calabria, una presenza lunga quasi cinque secoli

Da allora, salvo alcune parentesi storiche legate alla cancellazione degli ordini religiosi, dalla collina “santa” dell’Eremo, non sono più andati via. I frati continuano a risiedere sulla collina dell’Eremo da secoli. Forte il legame con questo luogo che nessuna calamità naturale o crudeltà umana è riuscito a recidere.


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È anche grazie a loro se il pellegrino che si reca, a piedi o in auto, presso la Basilica dell’Eremo, respira aria di spiritualità.

A invitare, sul finire del 1532, i cappuccini a Reggio Calabria era stato l’arcivescovo del tempo, monsignor Gerolamo Centelles, vedendo in essi dei validi collaboratori al suo progetto pastorale di rinascita spirituale, sociale e culturale del clero e del popolo reggino.

E così, qualche mese dopo, agli inizi del 1532, sette sacerdoti cappuccini: Ludovico Comi, Bernardino Molizzi detto il Girgio, Francesco Palemone e Ludovichello (tutti nativi di Reggio), Michele da Castrovillari e Francesco da San Martino cinque fratelli non chierici lasciano Velletuccio; e cinque fratelli non chierici: fra Angelo da Calanna, e i reggini fra Matteo Sacco, fra Giovanni Candela, fra Antonino Tripodi e fra Bonaventura, lasciano l’eremo di Valletuccio per piantare le loro povere capanne attorno alla Cappellina dell’Eremo, offerta loro in dono dal nobile Bernardo Mileto.


PER APPROFONDIRE: Madonna della Consolazione, volti del Santuario: fra Gesualdo da Reggio


A tale pregevole donazione si aggiungono, nel corso degli anni, quelle di Giovanni Domenico Cumbo, Francesco Mantica e Paolo Cumbo. Tuttavia è l’Eremo di Reggio Calabria, luogo caro all’ordine, proprio perché « da qui ha avuto inizio la Riforma dei frati minori cappuccini in Calabria, diffondendosi poi in tutta la regione», ricorda fra Pietro Ammendola, frate superiore guardiano dell’Eremo.

L’Eremo è, inoltre, il luogo dove si custodisce l’immagine sacra della Madonna della Consolazione, «insieme a San Daniele e Compagni martiri, patrona della nostra Provincia religiosa».

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