Avvenire di Calabria

Visita pastorale dell’arcivescovo Morrone, i giovani segnano il ritmo dei passi

I ragazzi sono stati i grandi protagonisti di questa prima fase di incontro

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

«Ho paura della morte». E poi ancora: «cosa ha fatto Gesù quando si è sentito solo e abbandonato?». O magari: «come faccio a sapere se sto facendo la volontà di Dio?».


Adesso siamo anche su WhatsApp, non perdere i nostri aggiornamenti: VAI AL CANALE


I saluti istituzionali e i video di presentazione delle varie realtà territoriali della zona Reggio Nord, dopo il primo imbarazzo silenzioso del «ora parlate voi» diventano magicamente un colloquio collettivo, ma fatto “a tu per tu”. Capace attraverso ogni domanda, di parlare al cuore di ciascuno dei presenti. È il coraggio spregiudicato dei giovani che detta la profondità dell’appuntamento all’ex cinema Aurora nel quartiere di Santa Caterina.

Il primo evento ufficiale “under” della visita pastorale per l’arcivescovo della diocesi di Reggio Calabria – Bova. «Contento» di questo confronto, si dice monsignor Fortunato Morrone. Uno spessore umano che lo invita a chiedere a quegli stessi ragazzi di uscire fuori. «Nei loro occhi ho visto la bellezza dell’incontro con il Signore che umanizza la nostra vita. Questo è il regalo più bello che possiamo fare a noi stessi e agli altri che non lo conoscono ancora».

Riflessioni sull’esistenza che non ti aspetti magari da una così giovane età. In realtà un percorso fatto di domande e risposte da cercare strada facendo in un cammino che si fa già quotidiano, nel progetto di un laboratorio aperto a tutti che viene proposto dal palco del teatro.

La diocesi su input dello stesso arcivescovo Morrone dà così vita ad «un hub di incubazione di progetti, “hub porto”. Un luogo dove fare convergere tutti i ragazzi del territorio, per intercettare bandi e quant’altro in modo da costruire il loro futuro qui al Sud». Una visione che si fa concretezza basata su quelli che sono i loro talenti, i loro sogni, spiega Antonella Surfaro, project manager responsabile dell’iniziativa.


PER APPROFONDIRE: Visita Pastorale dell’arcivescovo Morrone nella zona Reggio Nord: un’occasione di riflessione e comunione


Si parte l’ultimo giorno di febbraio per ridisegnare il domani del territorio a colori. Perché i ragazzi vogliono un quotidiano diverso. Lo hanno bene in mente e sanno che questa è la risposta prima a tutti i loro dubbi. Ascoltare quella voce che gli ha messo un sogno nel cuore, per la loro vita. Perché avere il coraggio di realizzarsi per «essere felici» è la volontà di Dio per ciascuno, chiosa monsignor Morrone. (gdg)

Articoli Correlati