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I dati emersi dallo studio condotto da Federconsumatori e ISSCON, in collaborazione con CGIL, evidenziano la crescita allarmante del gioco d’azzardo online in Calabria, con particolare riferimento ai piccoli comuni tra i 2.000 e i 9.999 abitanti.
Nel 2023 la Calabria ha registrato un aumento significativo del valore complessivo del gioco da remoto, che ha raggiunto i 3.734 milioni di euro, in crescita rispetto ai 3.247 milioni del 2022 e ai 3.012 milioni del 2021. La regione si colloca ai vertici nazionali per la raccolta pro capite, sia nei piccoli comuni sia nell'insieme del territorio.
In Calabria, la raccolta pro capite tra i residenti tra i 18 e i 74 anni ha toccato i 2.673 euro nei piccoli comuni e i 2.792 euro nel totale dei comuni, valori superiori alla media nazionale che si attesta a 1.925 euro. Questi dati evidenziano un netto divario con altre regioni, rafforzando la presenza della Calabria tra le zone più colpite dal fenomeno.
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Lo studio nazionale “Non così piccoli. La diffusione dell’azzardo online nei piccoli comuni italiani” ha preso in esame 3.232 comuni con popolazione tra i 2.000 e i 9.999 abitanti, evidenziando che anche nei piccoli centri calabresi il gioco online ha raggiunto livelli preoccupanti. Tra i comuni calabresi spiccano Stefanaconi, con una raccolta pro capite di 9.052 euro, Praia a Mare (7.527 euro) e Ricadi (6.236 euro), tutti in forte crescita rispetto all'anno precedente.
Nonostante i tentativi di contrasto, il gioco d’azzardo online in Calabria continua a crescere. Sono 748.667 i conti online attivi sulla popolazione residente, con 192.454 nuovi conti aperti nel 2023. Questa espansione è sostenuta anche da una rete collegata alla criminalità organizzata, che trova nell'azzardo online uno strumento per riciclare denaro, come confermato da diverse inchieste giudiziarie.
L’aumento del gioco d’azzardo in Calabria richiede interventi strutturali da parte delle istituzioni locali e nazionali, attraverso una più rigorosa applicazione delle leggi esistenti e la promozione di campagne di sensibilizzazione nelle scuole e nelle comunità. La sfida è duplice: arginare la dipendenza patologica che distrugge vite e patrimoni familiari e contrastare l’infiltrazione della criminalità organizzata nel settore del gioco.
Tra le proposte principali per frenare il gioco d’azzardo in Calabria come altrova ci sono la trasparenza dei dati per monitorare il fenomeno, l'applicazione rigorosa delle leggi esistenti e il divieto di pubblicità del gioco, soprattutto con l'uso di personaggi pubblici. Fondamentale è anche il contrasto alla criminalità organizzata, che sfrutta il gioco per riciclare denaro, e la destinazione di parte del gettito fiscale per rafforzare le reti sanitarie e sociali dedicate alla prevenzione e cura delle dipendenze.
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