“Cinema dentro” al carcere di Arghillà: detenuti e magistrati a confronto grazie al grande schermo
Il progetto “Cinema dentro” ha portato il grande schermo all’interno del carcere di Arghillà, offrendo
«Purtroppo nella notte tra giovedì e venerdì scorso, intorno alla mezzanotte, un detenuto ha colpito con un pugno il medico di servizio presso il carcere di Arghillà e nel pomeriggio di venerdì lo stesso detenuto ha poi aggredito un agente di polizia penitenziaria colpendolo con un oggetto contundente smontato dal tavolo all’interno della propria cella, oltre a proferire parole offensive nei confronti del comandante di Polizia Penitenziaria».
Lo afferma in una nota il Garante regionale dei Diritti delle persone detenute, avv. Agostino Siviglia.
«Va da sé che questi atti di violenza vanno fermamente esecrati, condannati e, auspico, tempestivamente perseguiti e puniti da parte dell’autorità giudiziaria e dell’amministrazione penitenziaria. A fronte, per vero, dell’alto senso di responsabilità ed autocontrollo fino ad oggi tenuto dall’intera popolazione detenuta presso il carcere di Arghillà – prosegue Siviglia - gli episodi di violenza posti in essere da un singolo detenuto non possono e non devono riverberarsi negativamente sul resto delle persone ristrette. Ciò detto, tuttavia, non può non denunciarsi, ancora una volta, in particolare, la grave e persistente carenza di assistenza sanitaria e infermieristica presso il carcere di Arghillà, dovuta al mancato reclutamento delle 8 unità di infermieri previsti ed al mancato, concreto, incremento orario della specialistica psichiatrica e psicologica previsto per lo stesso istituto penitenziario».
Il progetto “Cinema dentro” ha portato il grande schermo all’interno del carcere di Arghillà, offrendo
Il Gruppo Civico “NOI SIAMO ARGHILLÀ – La Rinascita” organizza una manifestazione per denunciare la grave situazione ambientale del quartiere.
L’appello dei residenti di fronte a quello che viene definito un danno ambientale e una tragedia quotidiana. La richiesta: «un intervento urgente di tutte le istituzioni interessate»