Avvenire di Calabria

Il Guerin Subbuteo conquista il PalaMazzetto di Modena

Un’opportunità per i partecipanti di conoscere le bellezze storico-artistiche, paesaggistiche, enogastronomiche e culturali

di Redazione Web

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Il torneo - unica tappa da Roma in giù - ha visto la partecipazione di sedici squadre ed oltre settanta giocatori

Si è svolta nei giorni scorsi al PalaMazzetto del rione Modena la quinta tappa del Guerin Subbuteo, torneo dell’ormai storico “calcio da tavolo”. L’evento era stato presentato a Palazzo San Giorgio alla presenza di Antonino Criserà, presidente della Subbuteo Club Reggio Calabria, e di Piero Ielapi, presidente della Federazione italiana calcio da tavolo (Fisct).



Torneo Guerin Subbuteo: i commenti

L’assessore Carmelo Romeo aveva già scommesso sulla scelta di una location periferica per dare prestigio e visibilità, dunque dignità, alle aree esterne al centro storico. Con l’idea che la città deve essere policentrica e vivere in ogni parte del suo ampio territorio. Il torneo ha visto la partecipazione di sedici squadre ed oltre settanta giocatori. Ed è stato un autentico successo che ha registrato la presenza anche di moltissimi giovani.

Piero Ielapi aveva già ricordato che Reggio Calabria sarebbe stata l’unica tappa da Roma in giù. Un’occasione prestigiosa, dunque, per la visibilità nazionale della nostra città all’interno del settore. Un’opportunità, d’altronde, per i partecipanti giunti da fuori di visitare le nostre bellezze storico-artistiche, paesaggistiche, enogastronomiche e culturali.


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Romeo non nasconde, pertanto, la sua soddisfazione: «Le previsioni sono state ampiamente rispettate e non possiamo che gioirne perché è diventata una vera festa. Sono state tantissime le persone giunte da altre città italiane - Bari, Messina, Siracusa per citarne alcune - che hanno animato il torneo. Ma hanno anche sfruttato l’occasione di vivere un week-end nella nostra città; quindi di conoscerla. Un esperimento felice che merita di essere replicato l’anno prossimo con ulteriori iniziative».

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