Peppone e l’ingrediente segreto di Fratelli La Bufala: la gratitudine
«Ho sempre pensato che la gente non scelga un posto solo perché si mangia bene,
Dicembre è tradizionalmente il mese del dono, e con esso torna una delle iniziative più sentite e importanti per la solidarietà in Italia: la campagna Stelle di Natale dell’AIL.
In questa intervista, Domenica Sembianza, presidente dell’Ail di Reggio Calabria e Vibo Valentia, ci racconta l’evoluzione di questa iniziativa nata proprio a Reggio Calabria, e come sia diventata un simbolo della missione dell’AIL.
La Stella di Natale è oramai uno dei simboli storici della mission dell’AIL. Un’idea che nasce proprio a Reggio Calabria nel 1989 quando furono vendute le prime 500 Stelle di Natale per acquistare dei macchinari necessari al reparto di Ematologia.
Da qual momento AIL nazionale ha adottato la Stella di Natale e ne ha fatto un motivo trainante attraverso il quale raccontare delle storie dei pazienti e del lavoro quotidiano di tutti i volontari a favore dei malati e delle loro famiglie durante il percorso di cura difficile, provando ad aiutarli a farli guardare oltre le sfide e la sofferenza del presente.
La sensibilizzazione alla lotta contro i tumori del sangue è un elemento centrale della mission AIL. Coscienza è partecipazione, quindi sensibilizzare il pubblico significa metterli nella condizione migliore per comprendere la complessità dell’argomento offrendo però la bellezza della disponibilità quotidiana dei volontari che operano, in reparto o presso le case AIL, al fianco delle necessità specifiche dei pazienti ematologici e delle famiglie.
Non dobbiamo dimenticare che la sensibilizzazione è anche rivolta ai pazienti e alle loro famiglie affinché possano essere consapevoli della patologia, dei percorsi terapeutici e delle possibilità di cura anche attraverso l’uso di un linguaggio semplice e comprensibile finalizzato a renderli capaci di affrontare meglio la propria condizione. Sono tanti gli appuntamenti che annualmente AIL, a carattere nazionale, dedica alle iniziative di incontro con i pazienti e di divulgazione scientifica e di approfondimento sulle patologie, sulle terapie e sulle nuove prospettive di cura.
La sezione “Alberto Neri” di Reggio Calabria supporta la Divisione di Ematologia e il Centro Trapianti Midollo Osseo, collaborando con i medici per assistere i pazienti e le loro famiglie. Offre accoglienza in reparto con volontari preparati, e finanzia borse di studio per medici e specialisti. In ambito pediatrico, gestisce una Ludoteca con operatrici e psicologa per seguire i bambini e i genitori.
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AIL garantisce anche assistenza domiciliare per pazienti con difficoltà negli spostamenti, fornendo prelievi e trasfusioni a casa. Offre inoltre supporto psicologico durante tutto il percorso clinico, alloggi gratuiti nelle Case AIL per chi viene da fuori città, e aiuti economici per coprire spese di viaggio, lavanderia, indumenti e conservazione del seme. Infine, organizza incontri di cura estetica per migliorare il benessere psicofisico dei pazienti.
“Un futuro senza tumori del sangue, insieme possiamo” è la missione di AIL, condivisa da tutti i volontari impegnati a costruire un mondo libero da queste malattie. È questo il fine del nostro operato, ed è per questo che lavoriamo tutti insieme per sostenere lo sviluppo delle nuove terapie e per migliorare i servizi di assistenza, accoglienza e informazione. Tra i tanti progetti di ricerca finanziati dalla nostra sezione AIL, quello di cui oggi mi fa piacere parlare è la prima terapia genica anticancro chiamata CART, che modifica i linfociti T del paziente per riconoscere e distruggere le cellule tumorali. Questa terapia è ora una realtà clinica in molti centri italiani, offrendo una nuova speranza ai pazienti affetti da tumori del sangue aggressivi e resistenti.
«Ho sempre pensato che la gente non scelga un posto solo perché si mangia bene,
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