Avvenire di Calabria

Il progetto “Consapevoli…in rete” incontra gli studenti del Righi

Un appuntamento promosso dalla Fondazione Antonino Scopelliti

di Redazione Web

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Il prossimo mese nuova tappa con i ragazzi di Locri

Il primo incontro del progetto “Consapevoli…in rete” ha visto protagonisti i ragazzi dell’Its “Righi” di Reggio Calabria. Un percorso promosso dalla Fondazione Antonino Scopelliti in partnership con l’Osservatorio nazionale Violenza e Suicidio.

Il progetto fa parte dell’ambito degli “Interventi in materia di politiche giovanili” approvato dalla Regione Calabria. Ed è incentrato sui temi del bullismo e del cyberbullismo. Obiettivo principale è quello di rendere noti ai giovani i diversi aspetti di questi fenomeni. I rischi in cui si può incorrere a causa della sovraesposizione al digitale. E soprattutto, le modalità di gestione delle proprie emozioni in situazioni specifiche.

“Consapevoli…in rete” ha trovato spazio all’interno della Settimana della cultura organizzata dagli studenti dell’istituto “Augusto Righi”.

Gli interventi

L’incontro è stato moderato dalla professoressa Immacolata Bruzzese. Dopo i saluti istituzionali, la Dirigente d’istituto, avvocato Daniela Musarella, ha dimostrato grande sensibilità sul tema scelto dagli studenti. Sottolineando l’importanza della consapevolezza nella prevenzione dei rischi in rete.

La dottoressa Maria Cantone, project manager della Fondazione Scopelliti, ha presentato il progetto, descrivendo la varietà degli aspetti collegati al fenomeno. Il dottor Antonio Battaglia, esperto di analisi web, cyber-security, cyberbullismo e cyberintelligence, ha parlato del ruolo dell’Intelligenza Artificiale nel web. Soffermandosi sul concetto di identità digitale.

Il tema è stato implementato dal presidente dell’associazione culturale Format, dottor Renato Marafioti, che ha descritto le competenze digitali utili alla prevenzione e al contrasto del cyberbullismo.
Gli aspetti legali relativi al tema sono stati invece esposti dall’avvocato Alessandra Zagarella, Vicepresidente nazionale dell’Osservatorio Violenza e Suicidio, che ha spiegato agli studenti cosa dice la normativa. Quando si può parlare di reato e come difendersi.


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Ha concluso l’incontro la dottoressa Sofia Ciappina, psicologa e psicoterapeuta, docente all’Università Mediterranea di Reggio Calabria, che si è concentrata sull’importanza degli aspetti psicologici. E sulle ripercussioni emotive di eventi di bullismo e cyberbullismo.

Il prossimo incontro del progetto “Consapevoli…in rete” si svolgerà, nel mese di marzo, all’Istituto Superiore Mazzini di Locri.

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