Avvenire di Calabria

Il punto con il presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria sulla ripartenza estiva dell'economia

Il rilancio del turismo per ripartire con forza

Tramontana: «Anche da noi, si cominciano già a intravedere i primi segnali di ripresa»

di Francesco Chindemi

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Il passaggio alla zona bianca e l’abolizione del coprifuoco vengono visti come un segnale di rinascita. Soprattutto per l’economia di un territorio ancora profondamente provato dalla pandemia che nell’ultimo anno ha messo in ginocchio diverse attività produttive, legate al settore della ricettività e del turismo. Che poi sono la maggior parte presenti in Calabria e a Reggio. L’estate appena iniziata sarà un importante banco di prova per le imprese che dovranno fare di tutto per sopravvivere. «Gli operatori di settore sono consapevoli di ciò» dichiara al nostro giornale Antonino Tramontana, presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria. «Rispetto all’estate passata, le aspettative - ammette - sono maggiori». Dopo una lieve e apparente ripresa, durata poco meno di tre mesi, «a settembre dello scorso anno - ancora Tramontana - le nostre realtà sono nuovamente ripiombate in uno stato di crisi che ha annullato le entrate e congelato centinaia di posti di lavoro, con i prevedibili effetti sul tessuto anche sociale delle nostre comunità locali».

I segnali di ripresa, però, ora pare non manchino.

Guardiamo proprio al territorio reggino. Tante attività hanno riaperto, si sono dovute riorganizzare, ma per fortuna hanno ripreso a lavorare. L’auspicio è che possano fare introito grazie e soprattutto alle presenze di turisti. La Calabria, infatti, rientra tra le mete ambite di questa estate e speriamo che anche la città metropolitana di Reggio possa registrare un incremento di numeri.

È evidente che serva un supporto anche dalle istituzioni, soprattutto in ambito locale.

Come Camera di Commercio, in questo ultimo anno, non siamo stati con le mani in mano e abbiamo avviato un lavoro nell’ottica della programmazione anche quando, sul fronte sanitario, non c’erano le certezze di oggi. Ci siamo concentrati proprio nel tentativo di sviluppare un’offerta turistica organizzata, capace di rappresentare un’opportunità non solo per le imprese, ma per tutto il territorio.

Che tipo di iniziative avete avviato?

Presso la Camera di Commercio, abbiamo istituito due Club di prodotto con associazioni di imprese che finalmente si sono messe insieme, in quello spirito di solidarietà che, è strano dirlo, è maturato grazie alla pandemia. C’è anche una forte sinergia con altri enti del territorio, dai Comuni, al Parco d’Aspromonte, fino al Museo Archeologico nazionale. Abbiamo dato vita, inoltre, a diversi incontri con i più blasonati tour operator del Nord Italia.

Che riscontro avete avuto?

Molti dei nostri operatori turistici hanno già chiuso dei contratti e quindi ci aspettiamo che tra luglio e agosto arrivino qui tanti turisti.

C’è più fiducia rispetto allo scorso anno?

Le condizioni sono diverse. La campagna vaccinale sta procedendo e questo aiuta in chiave ripartenza, non solo le imprese. C’è fiducia, ma anche un pizzico di preoccupazione per quanto potrebbe accadere nei prossimi mesi. La stagione estiva sarà un banco di prova. Le imprese e i loro dipendenti hanno tanto voglia di lavorare. Siamo consapevoli che questo è sicuramente il momento più delicato, in cui si misurerà la capacità di resistenza di ciascuno. Ma, sono certo, ne usciremo tutti più forti.

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