Avvenire di Calabria

Domani alle 10.30 sarà nella sala ''Monteleone'' del consiglio regionale per presentare il suo libro ''Sicurezza è libertà''

Il tour elettorale di Marco Minniti inizia da Reggio Calabria

L'ex ministro dell'interno affronta i temi delle migrazioni, il consolidamento dello Stato islamico e gli attacchi terroristici in Europa

Redazione Web

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Sarà presentato sabato 24 novembre alle ore 10.30 a Reggio Calabria, presso la Sala Monteleone del Consiglio Regionale della Calabria, il libro di Marco Minniti “Sicurezza è libertà. Terrorismo e Immigrazione: contro la fabbrica della paura”, edito da Rizzoli. Interverranno con l’autore, Giuseppe Falcomatà, Nicola Irto e Mons. Antonio Iachino. L’incontro sarà moderato dal giornalista Lino Morgante.

«La differenza tra la sinistra e il nazionalpopulismo consiste proprio in questo: la sinistra ascolta, mentre i populisti fanno finta di ascoltare, quando invece il loro unico obiettivo è di tenere incatenata la gente alle proprie paure».


Parte da questa convinzione la riflessione di Marco Minniti, ex ministro dell’Interno e da oltre vent’anni ai vertici degli apparati di sicurezza e di intelligence del nostro Paese. Anni fondamentali e difficilissimi, in cui si è trovato a gestire, in particolare nei sedici mesi al Viminale, eventi epocali di portata internazionale, come la forte ondata migratoria successiva alle primavere arabe, il consolidamento dello Stato islamico e la stagione dei feroci attacchi terroristici in territorio europeo, la crisi libica con le sue ancora attuali conseguenze.

E poi, sul versante interno, l’emergenza sicurezza nelle grandi città, la lotta alla criminalità organizzata, il caso emblematico di Ostia e di altri comuni sciolti per infiltrazioni mafiose. Non è possibile garantire la sicurezza rinunciando alla libertà: barattare la seconda in cambio della prima significa innalzare pericolose barriere, dimenticando che la connessione del mondo è ormai irrefrenabile.

L’idea del confine come separazione dagli altri crea società chiuse. Sull’onda dei nazionalpopulismi, l’unità europea, che ci ha garantito settant’anni di pace, è a rischio di estinzione. E questo potrebbe essere l’inizio di molti drammatici danni. Un salto nel buio che non ci possiamo permettere.

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