Avvenire di Calabria

A quasi un mese dal varo dell’esecutivo la nuova giunta comunale è già al lavoro sulle più importanti scadenze dell’ultimo scorcio di consiliatura

Reggio Calabria, parla l’assessore Costantino: «la città nel futuro sfida del presente»

Con il neo responsabile dell'assessorato "Città del futuro" abbiamo condiviso una riflessione sulle prossime sfide di Palazzo San Giorgio

di Francesco Chindemi

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«La Reggio del futuro bisogna pensarla oggi». Parola del neo assessore comunale alla “città del futuro” (lavori pubblici, grandi opere, piano triennale) Franco Costantino. Lo abbiamo sentito sulle sfide che lo attendono insieme alla nuova giunta comunale di Reggio Calabria.

Qui di seguito vi proponiamo l'intervista pubblicata sull'ultimo numero del settimanale Avvenire di Calabria, in edicola domenica scorsa con il quotidiano Avvenire.

La Città del futuro, la sfida del neo assessore Franco Costantino

A quasi un mese dal varo dell’esecutivo la nuova giunta comunale è già al lavoro sulle più importanti scadenze dell’ultimo scorcio di consiliatura a guida Falcomatà. Lo sa bene il neo assessore delegato ai lavori pubblici e alle grandi opere. Abbiamo condiviso con lui una riflessione sulle prossime sfide di Palazzo San Giorgio. 


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Ingegnere dalla lunga esperienza nella pubblica amministrazione. Francesco Costantino è assessore alla Città del futuro. Ad Avvenire di Calabria assicura: «Sul mio tavolo aperti importanti dossier. Daremo un’accelerata a progetti strategici».

Si aspettava questa chiamata?

Sinceramente no, anche se non è la prima volta che mi viene chiesto, inaspettatamente, di assumere ruoli dirigenziali o manageriali. Ad esempio quando sono andato a dirigere gli uffici tecnici dell’azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro e poi dell’Asp di Reggio. Quando ho fatto l’amministratore delegato e poi liquidatore dell’ex partecipato del comune di Reggio, la Multiservizi. Non mi sono mai tirato indietro. Quando si è richiesti senza aver chiesto, dare il proprio contributo è il modo migliore di intendere la cittadinanza attiva.

Non una prima volta al servizio di un ente pubblico. Questo nuovo incarico perché è diverso dagli altri?

È diverso perché in questo frangente storico, per ottenere i risultati attesi, occorre praticare un lavoro in sintonia con i titolari delle altre deleghe assessorili. In particolare, ma non solo, con i titolari delle deleghe che si occupano della Pianificazione territoriale, della mobilità urbana ed extraurbana, dell’Area integrata dello Stretto e della rigenerazione urbana. Ma anche della programmazione e rimodulazione delle risorse comunitarie e di opere simboliche per diversi aspetti quali il museo del mare, il palazzo di giustizia e il lido comunale.

Città del futuro è il nome del suo assessorato. Sembra aprire a grandi prospettive… 

La città del futuro non potrà essere interamente realizzata entro la fine di questa consiliatura, ma siamo ancora in tempo per costruirne le fondamenta sulla base di un preciso disegno condiviso con tutta la giunta e da concretizzare con la partecipazione dei cittadini.


PER APPROFONDIRE: Reggio Calabria, parla l’assessore Lanucara: «La città può crescere solo facendo squadra»


A tal proposito è in corso di predisposizione presso gli uffici dell’assessorato alla pianificazione territoriale una bozza di documento strategico preliminare di cui condivido pienamente le linee d’indirizzo. All’interno di questo contesto il mio assessorato vuole e deve svolgere un ruolo importante.

Guardando alle deleghe, dai lavori pubblici alle grandi opere, al piano triennale. Su quali settori si è messo già a lavorare?

In queste prime settimane ho partecipato attivamente alla stesura del Piano triennale dei lavori pubblici. Obiettivo è creare un documento con non deroghi dal nuovo codice dei contratti, ma allo stesso tempo assecondi la possibilità concreta di realizzare il maggior numero di opere tra quelle programmate. Non è un lavoro facile. Ci sono tanti progetti incagliati nelle pastoie della burocrazia e di una legislazione spesso schizofrenica. Penso, ad esempio, al ponte sul Calopinace che dovrà collegare il parco lineare sud all’area “ex tempietto”, così come ai parcheggi del Palazzo di Giustizia, al parcheggio multipiano nelle adiacenze del Gom e a molte altre opere del Decreto Reggio. Su molti di questi dossier ho già avviato alcune interlocuzioni che, sono certo, porteranno ad una imminente ripresa dei lavori.

C’è una scadenza personale che si è dato?

La scadenza è nel tempo residuo di questa consiliatura. Ma il segno dell’azione della nuova giunta dovrà essere avvertito già nei prossimi mesi.

Come immagina la città del futuro?

La bozza del masterplan della città di Reggio Calabria curata dal collega di giunta, l’architetto Paolo Malara, contiene la risposta: una città che cresca in numero di abitanti, dove si possa vivere con piacere sia da residente stabile che da visitatore. Insomma, una città attrattiva per famiglie, per operatori economici e per residenti di ogni fascia d’età. Impresa difficile, ma non impossibile. Basta valorizzare quanto di buono abbiamo dal punto di vista geografico, ambientale e climatico.

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