Avvenire di Calabria

Dalla Giunta via libera all'accordo quadro con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy

Imprese in Calabria, la Regione punta sull’innovazione

L'obiettivo è cofinanziare progetti di ricerca e sviluppo sul territorio calabrese

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

Ricerca e sviluppo, dalla giunta regionale della Calabria, via libera ad accordo con il ministero delle Imprese e del made in Italy. Servirà a cofinanziare progetti innovativi.

La proposta e dell'assessore allo Sviluppo economico Rosario Varì e della vicepresidente Giusi Princi. La giunta regionale della Calabria ha approvato lo schema di Accordo quadro con il ministero delle Imprese e del Made in Italy per il cofinanziamento di progetti di ricerca e sviluppo, che saranno presentati a valere sullo strumento agevolativo degli "Accordi per l’innovazione" messo in campo dallo stesso ministero.


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


«La dotazione del cofinanziamento regionale trova copertura finanziaria nelle risorse del Programma Regionale Calabria Fesr Fse Plus 2021-2027, nella misura massima di 3 milioni e mezzo di euro», spiega l'assessore Varì.

Le iniziative dovranno essere coerenti con le aree di intervento riconducibili al secondo Pilastro del Programma “Orizzonte Europa” e coerenti con la strategia regionale di specializzazione intelligente.

«L’obiettivo del Governo regionale – aggiunge Varì - è quello di promuovere percorsi di innovazione per accrescere la competitività delle imprese, cofinanziando i progetti di ricerca e sviluppo che le aziende interessate intenderanno realizzare sul territorio regionale».


PER APPROFONDIRE: Le imprese in Calabria puntano su innovazione e fondi europei


«In tal modo aggiungiamo uno strumento significativo a disposizione delle imprese che, per il tramite di processi e prodotti innovativi, intendono accrescere la propria competitività. Sosteniamo, inoltre l’attrazione e la permanenza in Regione di risorse umane qualificate, che possono così esprimere le proprie significative competenze a sostegno del sistema produttivo del territorio calabrese».

Articoli Correlati