
Il 1° maggio a Bivona il Giubileo del Lavoro: preghiera, dialogo e impegno nel ricordo di Papa Francesco
L’evento quest’anno assume un significato ancora più profondo, intrecciandosi con il lutto che ha colpito la Chiesa universale.
Non solo San Roberto, ma tutta la Vallata del Catona si è risvegliata sconcertata dopo l'ennesimo episodio che ha colpito una realtà sociale del territorio. A distanza di poco più di un mese dall'incendio del bus di Borgo Croce, ignoti hanno appiccato le fiamme al pulmino dell'asilo nido del centro collinare.
Nella notte tra il 10 e l'11 ottobre, il pulmino dell'asilo nido "Noi con i bambini" di San Roberto è stato incendiato e completamente distrutto.
Il progetto del nido, voluto fortemente dalla comunità e realizzato grazie ad un finanziamento dell’impresa sociale “Con i Bambini” e progettato dalla Cooperativa sociale Libero Nocera di Reggio Calabria come ente capofila di un partenariato che coinvolge anche l’associazione Espero.
Il mezzo, acquistato due anni fa per garantire un servizio aggiuntivo, rappresentava una risorsa importante, permettendo alle famiglie di usufruire dei servizi dell'asilo senza dover percorrere lunghe distanze. L’asilo nido, unico nel comprensorio, si era rivelato fondamentale per agevolare la vita quotidiana delle famiglie dei comuni di San Roberto, Fiumara, Melia e Campo Calabro.
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Il pulmino era stato utilizzato fino alle 14:00 di ieri e l’incendio è divampato intorno all'1:00 di notte. Il fatto, oltre a causare gravi danni materiali, ha creato un notevole disagio per la comunità, interrompendo un servizio essenziale per i 26 bambini che ne usufruivano quotidianamente. Sono in corso di accertamento le indagini per chiarire la dinamica dei fatti.
L’evento quest’anno assume un significato ancora più profondo, intrecciandosi con il lutto che ha colpito la Chiesa universale.
Riaperto il caso delle “navi a perdere” grazie a nuovi fondi e a un’inchiesta giornalistica che riaccende interrogativi mai risolti.
Domani, domenica 27 aprile, torna in edicola e in parrocchia Avvenire di Calabria con un