Avvenire di Calabria

Ismed e Mediterranea pronti per la sfida milanese sulla mediazione

All’edizione 2025 partecipano 16 atenei, 120 studenti e più di 100 fra docenti universitari e coach mediatori professionisti

di Redazione Web

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L’Ismed che anche per questa edizione sta ospitando e curando la preparazione degli studenti

Gli studenti della Mediterranea sono pronti per la partecipazione alla CIM - Competizione Italiana di Mediazione che si svolgerà dal 13 al 15 Febbraio 2025 presso l’Università Statale di Milano. La CIM è una gara tra studenti di università italiane sul tema della mediazione, durante la quale le squadre sono chiamate a “sfidarsi” in una serie di mediazioni simulate allo scopo di negoziare le controversie in modo cooperativo ed efficace giudicate da mediatori professionisti chiamati ad attribuire dei punteggi su peculiari aspetti della negoziazione.



All’edizione 2025 partecipano 16 atenei, 120 studenti e più di 100 fra docenti universitari e coach mediatori professionisti. Nel 2019 per il sud Italia hanno partecipato solo 3 Atenei: l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e l’università del Salento di Lecce, veterane della competizione, e l’esordiente Università Mediterranea di Reggio Calabria che, oltre al sesto posto in classifica generale, ha registrato un primo posto fra i premi di categoria come migliore squadra nel Discorso introduttivo.

Traguardo importante per Ismed e Mediterranea

Una grande soddisfazione per il nostro Ateneo e per l’Ismed che anche per questa edizione sta ospitando e curando la preparazione degli studenti Carlo Costantino, Antonio Pardeo, Francesco Parpiglia, Beatrice Giunta, Laura Quartuccio, Sofia Ambrogio e Alessandra Poidomani. La partecipazione nasce dal progetto di diffusione della cultura della mediazione portato avanti dal DiGiES e da Ismed – organismo di mediazione civile con sede principale proprio a Reggio Calabria – che ha istituito in esclusiva per la Mediterranea l’ADRMedLab, il primo laboratorio di promozione e diffusione della mediazione e delle forme alternative di risoluzione delle controversie all’interno di un’università.

Quello della CIM è solo uno degli appuntamenti che il Laboratorio organizza. Si è da poco conclusa la Settimana della Mediazione che ha visto in riva allo Stretto ospiti del calibro di Lorenzo Cremonesi del Corriere della Sera, Annalisa Cuzzocrea Vice-Direttrice de La Stampa, Franco Vaccari presidente di Rondine, Roberto Cornelli per RuniPace la rete Crui delle Università della pace e il Teologo del Dicastero per lo Sviluppo Umano Integrale Segio Massironi, oltre a tanti altri esperti del panorama reggino delle ADR e del mondo accademico.


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Quello avviato è un lavoro culturale e scientifico sui conflitti dell’età contemporanea, sulla narrazione, l’analisi e la ricerca delle prospettive di pacificazione e risoluzione collaborativa possibili, con un approccio multidisciplinare rivolto non solo ai professionisti, ma anche agli studenti: “mediatori di domani”.

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