“Politica e disordine mondiale”: al via il nuovo anno formativo dell’Istituto Lanza di Reggio Calabria

Parte a metà ottobre il nuovo anno formativo dell’Istituto superiore diocesano di Formazione politico-sociale "Monsignor Antonio Lanza" di Reggio Calabria. Come da tradizione, il tema scelto si lega all’attualità e invita a rileggere in chiave critica e spirituale il nostro tempo.

Un tema attuale: politica e disordine mondiale

I temi che verranno affrontati quest’anno, in ben 21 incontri, sono di pressante attualità. A fare da filo conduttore il tema principale scelto per il nuovo anno formativo, che prenderà il via venerdì 17 ottobre: «Politica e disordine mondiale, percorsi di formazione e partecipazione politica tra globale e locale».

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Con il corso di quest’anno, accanto alla consueta attenzione alle problematiche locali, l’Istituto di formazione «Lanza» intende proporre un ciclo di incontri di taglio geopolitico con esperti e testimoni di varia provenienza che incentrino la riflessione sul mondo in cui viviamo, lacerato da repentini cambiamenti.

Come partecipare agli incontri

La partecipazione agli incontri è libera e gratuita. Gli studenti del Digies (Università Mediterranea di Reggio Calabria) che si iscriveranno entro 31 ottobre potranno prendere parte ad almeno 4/5 degli incontri e, grazie a un apposito registro a cura della segreteria, conseguire un attestato con valore di 5 crediti formativi (Cfu). È previsto il riconoscimento di Cfu anche per gli studenti del Dipartimento di Architettura e Design (Dard) dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. ([Università Mediterranea – Digies] e pagine dipartimentali ufficiali).

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PER APPROFONDIRE: Quando il cardinale Siri ricordava monsignor Lanza: fede, coraggio e impegno per la rinascita del Sud

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Il corso si terrà nell’Aula Magna «can. Domenico Farias» dell’Issr «monsignor Zoccali» di Reggio Calabria, dalle 18 alle 20, salvo differenti indicazioni di calendario. Per conoscere l’istituto e la sede: ISSR “Mons. Vincenzo Zoccali” (sito ufficiale) e riferimenti della Biblioteca diocesana “Domenico Farias”.

Le adesioni dovranno pervenire entro 31 ottobre 2025, telefonando al 344 1875809, compilando l’apposito form online sul sito dell’Istituto di formazione «Lanza» oppure inviando una e-mail a istitutopoliticainza@gmail.com. Per tutte le informazioni e per il modulo d’iscrizione: sito ufficiale Istituto Superiore di Formazione Politico-Sociale «monsignor Antonio Lanza».

Il contributo della dottrina sociale della Chiesa

Come è nello spirito dell’Istituto, la proposta formativa è rivolta anzitutto ai giovani, ma intende accompagnare tutti coloro che si domandano se e come il pensiero cristiano e la dottrina sociale della Chiesa possano offrire risposte di speranza in un contesto che sembra nuovamente piegarsi alla forza delle armi e ai poteri economici che presidiano la comunicazione digitale.

Il direttivo dell’Istituto superiore di formazione politico-sociale «monsignor Antonio Lanza» è composto da docenti e professionisti che offrono il loro contributo a titolo volontario. Presidente dell’Istituto è l’arcivescovo metropolita di Reggio Calabria-Bova, monsignor Fortunato Morrone. Attivo dal 1991, l’Istituto è un ente diocesano per l’animazione sociale che ha formato nel tempo centinaia di persone, offrendo occasioni di approfondimento sui temi dell’impegno civile e politico. La sua missione è quella di promuovere una partecipazione responsabile nel segno della giustizia, della legalità e della non violenza, alla luce della dottrina sociale della Chiesa.

L’attività si rivolge in modo particolare a chi desidera assumere ruoli di responsabilità politica, diretta o indiretta, con l’obiettivo di contribuire al bene comune. L’Istituto, pur senza legami con partiti politici, è da sempre presente nella vita della città metropolitana, promuovendo incontri nelle scuole, nelle parrocchie e nei quartieri. Tra le sue iniziative spiccano i percorsi di educazione alla legalità e di contrasto alla criminalità mafiosa, oltre a dibattiti pubblici con amministratori e candidati alle elezioni.

Le lezioni, affidate a docenti universitari e professionisti qualificati, toccano ambiti storici, filosofici, sociologici, economici, giuridici ed etico-morali, offrendo un percorso organico di formazione.

Un invito dalla nuova Lettera pastorale dell'arcivescovo Morrone

Nella sua Lettera pastorale per l’anno 2025-2026, dal titolo Passiamo all’altra riva. Al passo di Gesù, monsignor Fortunato Morrone richiama non a caso con forza la vocazione delle comunità cristiane a farsi artigiane di pace: «Ogni comunità diventi una “casa della pace”, dove si impara a disinnescare l’ostilità attraverso il dialogo, dove si pratica la giustizia e si custodisce il perdono. La pace non è un’utopia spirituale: è una via umile, fatta di gesti quotidiani, che intreccia pazienza e coraggio, ascolto e azione. E che chiede
oggi, più che mai, la nostra presenza vigile e generativa».

Da qui l'invito del presule, nella stessa Lettera, rivolto «alle comunità parrocchiali che desiderano avviare percorsi formativi su pace e non violenza: a rivolgersi all’esperienza dell’Istituto "Lanza", che negli anni ha dedicato interi corsi a questi temi».

Istituto "Lanza": il Calendario 2025-2026

Il programma abbraccia temi di forte attualità internazionale – dal Medio Oriente all’America di Trump, dalla crisi del diritto internazionale alle sfide della Cina – accanto a questioni locali come il lavoro a Reggio Calabria, il trasporto urbano e gli spazi pubblici. Dal 17 ottobre 2025 al 15 maggio 2026 si alterneranno esperti, docenti universitari, testimoni e operatori impegnati in diversi ambiti della vita pubblica.

Un’attenzione particolare sarà rivolta alle “parole della politica”, affrontate in una serie di incontri dedicati, e a riflessioni storico-ecclesiali sulla Chiesa reggina e sull’eredità di Leone XIII e il magistero dell'attuale pontefice Leone XIV. Da segnalare, inoltre, l’appuntamento del 15 maggio 2026 con il vaticanista Francesco Grana, organizzato in collaborazione con l’Avvenire di Calabria.

Pace e politica, tra storia e attualità: il percorso

Gli incontri prenderanno avvio venerdì 17 ottobre 2025 alle 18 con don Valerio Chiovaro, in collegamento da casa Kerigma a Gerusalemme, che affronterà il tema «La presenza cristiana nel Medio Oriente che brucia». Una settimana dopo, venerdì 24 ottobre alle 18, sarà la volta dell’avvocato Lucia Lipari, blogger di Huffington Post, con una riflessione su «Letture sull’America di Trump. Un nuovo ordine mondiale e geoeconomico?».

Il mese si concluderà con un evento speciale: venerdì 31 ottobre alle 16, presso la Sala Trisolini di Palazzo Alvaro, si terrà il convegno «La Chiesa reggina nell’età di Leone XIII. L’episcopato del cardinale Gennaro Portanova».

Nel mese di novembre, venerdì 7 alle 18, la dissidente iraniana Parisa Nazari parlerà di «Pacifismo e lotta non violenta del Movimento Donna Vita Libertà: per un Iran democratico». Seguirà, venerdì 14 novembre, l’intervento della sinologa Mariagrazia Costantino sul tema «Il mistero cinese: le sfide politiche e culturali del gigante del XXI secolo». Ancora, venerdì 21 novembre alle 18, il direttore dell’Ispettorato dell’Area Metropolitana di Reggio Calabria, Massimiliano Mura, terrà una conferenza su «Fisiologia e patologia del lavoro a Reggio Calabria». Chiuderà il mese, venerdì 28 novembre alle 18, l’avvocato Emanuele Mattia, garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza della Città Metropolitana, con l’incontro «Sfide silenziose, voci da proteggere. Risposte ai bisogni di bambini e adolescenti».

Dicembre si aprirà venerdì 5 alle 18 con il professor Antonino Spadaro, ordinario di Diritto costituzionale all’Università Mediterranea di Reggio Calabria, che inaugurerà il ciclo “Le parole della politica” con una riflessione sulla Democrazia. Seguirà venerdì 12 dicembre la lezione della professoressa Lina Panella, ordinario di Diritto internazionale all’Università di Messina, dal titolo «La crisi del diritto internazionale». Infine, venerdì 19 dicembre alle 18, padre Sergio Sala SJ, superiore dei Gesuiti, guiderà un momento comunitario di spiritualità e di scambio conviviale di auguri.

Il nuovo anno si aprirà venerdì 9 gennaio 2026 alle 18 con il professor Marco Centorrino, associato di Sociologia dei processi culturali comunicativi all’Università di Messina, che interverrà su «Consenso». Seguirà venerdì 16 gennaio il professor Giuseppe Gembillo, ordinario di Storia della filosofia, con una riflessione sulla Libertà.
Il mese di gennaio si chiuderà con un incontro di ampio respiro ecclesiale: venerdì 30 gennaio alle 18 il sacerdote Michele Gianola, consultore del Dicastero per il Clero e sottosegretario della Cei, insieme a padre Sergio Sala SJ, affronteranno il tema «La riforma dei Seminari e degli Istituti di formazione: crisi e opportunità».

Febbraio sarà dedicato ad altri approfondimenti sulle “parole della politica”: venerdì 6 alle 18 il dottor Vincenzo Musolino parlerà di Nonviolenza, mentre venerdì 13 febbraio i professori Antonino Romeo e Andrea Filocamo rifletteranno sul tema del Debito. Venerdì 20 febbraio alle 18 la professoressa Rosa Faraone, ordinario di Storia della filosofia, interverrà sul tema del Conflitto.
Infine, venerdì 27 febbraio alle 18, la professoressa Elisa Vermiglio, associato di Storia medievale, terrà la conferenza «Il Mediterraneo e la formazione delle identità culturali: da Mare Nostrum al Mare tra terre».

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Gli appuntamenti proseguiranno a marzo: venerdì 6 alle 18 il professor Josep M. Castellà Andreu, ordinario di Diritto costituzionale all’Università di Barcellona, parlerà di «I cristiani in cammino in un tempo di cambiamenti radicali». Venerdì 13 marzo alle 18 i professori Antonino Vitetta e Domenico Gattuso, entrambi ordinari all’Università Mediterranea, rifletteranno su «Il trasporto locale a Reggio Calabria nel mondo che cambia». Venerdì 27 marzo alle 18, padre Giuseppe Riggio SJ, direttore di Aggiornamenti Sociali, proporrà la conferenza «Gli spazi pubblici di cui abbiamo bisogno».

Il ciclo si concluderà venerdì 15 maggio 2026 alle 18 con il vaticanista Francesco Grana, de Il Fatto Quotidiano, che parlerà su «La Chiesa e il mondo secondo Leone XIV», in un incontro organizzato in collaborazione con l’Avvenire di Calabria.