Avvenire di Calabria

Alla Cittadella Regionale, inaugurata la Centrale operativa che gestire le chiamate al numero unico per le emergenze: 112

Numero unico delle emergenze, da oggi attivo anche in Calabria

Dal vice premier Tajani al ministro dell'Interno Piantedosi, presente al taglio del nastro anche la presidente del parlamento europeo Metsola

di Redazione Web

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È attivo da oggi in Calabria il Numero unico delle emergenze 112. Il servizio è diventato disponibile grazie alla nuova Centrale unica di risposta allestita alla Cittadella regionale a Catanzaro.

Alla Cittadella inaugurata la Centrale per la gestione del numero unico delle emergenze

Ad inaugurarla il presidente della Regione Roberto Occhiuto, il vice premier e ministro degli esteri Antonio Tajani, il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi e la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola.   


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«Questo ha detto Occhiuto - è l'esempio emblematico di come una regione difficile e complessa come la Calabria posso essere governata. Alberto Zoli, direttore generale di Areu, la società pubblica della Regione Lombardia che è stata scelta come società capace di offrire supporto a tutte le regioni per implementare il 112, ha ricordato la mole di attività svolta per recuperare questo ritardo».

Occhiuto ha ricordato come la Calabria, al momento del suo insediamento, fosse l'ultima regione nella procedura di implementazione del servizio 112. Quindi la scelta di allocarlo alla Cittadella regionale, formando il personale. Oggi, ancora le parole di Occhiuto, «presentiamo la nuova Centrale unica del 112 davanti ad autorevoli esponenti delle istituzioni perché è la dimostrazione di come anche una regione complessa come la Calabria possa essere governata bene e colmare i ritardi accumulati nel tempo. Credo che questa esperienza sia emblematica».

Da Tajani a Piantedosi, al taglio del nastro anche la presidente del parlamento europeo Metsola

 Nel suo intervento, il vice premier Tajani ha rimarcato come oggi «abbiamo contribuito a rendere più europeo il nostro sistema e testimonia quanto per il nostro governo sia importante il sud e la Calabria. Oggi la Calabria è un po' più europea grazie a questo numero unico di emergenza al quale tutti i turisti possono fare riferimento, dunque una Calabria più moderna e sicura».   


PER APPROFONDIRE: Lamorgese in Calabria dà il via libera al numero unico emergenze “112”


Il ministro dell'interno Piantedosi ha ricordato, invece, come questo oggi presentato fosse «un progetto sul quale qualche anno fa l'Italia ha avuto una procedura di infrazione e si ritrova adesso come miglior progetto di realizzazione del numero unico per l'emergenza in Europa».

L'altro l'elemento di novità è l'abbattimento delle chiamate inappropriate che arrivano alle centrali per non aggravarle. Dunque, un processo di efficientamento importante.

«Oggi è un giorno importante perché si migliora l'assistenza in caso di emergenza. Un ricordo a Jole Santelli una donna forte che aveva cuore questa regione» ha detto Metsola ricordando la prima presidente donna della Calabria morta nel 2020.   

Centrale unica delle emergenze

«Abbiamo fatto di necessità virtù. Partivamo da una situazione di forte ritardo - ha spiegato Occhiuto - e abbiamo utilizzato l'esperienza di Areu e abbiamo cercato di far diventare una crisi un'opportunità. Allora ho chiesto ad Areu di darci la possibilità di riformare anche il 118. Questa è una regione nella quale fino a qualche tempo fa le centrali operative del 118 non erano collegate tra loro. Anche qui c'è un ritardo straordinario e abbiamo deciso di uniformare anche la centrale del 118 che troverà spazio qui in Cittadella».   

«Sono particolarmente felice - ha concluso Occhiuto - di poter dire che la Calabria è una regione come le altre, che si può governare seppur con tanti problemi. Siamo davvero contenti di presentare questo risultato che consegniamo ai cittadini. Per ora partiranno solo alcuni distretti telefonici ma entro marzo saranno operativi tutti i distretti telefonici della Calabria».

«La Calabria - ha sostenuto Piantedosi - si iscrive a pieno titolo tra le regioni che modernizzano le proprie infrastrutture e la bellezza di questo progetto è una specificità del sistema italiano mantenendo l'autonomia di ogni Regione, in un quadro in cui tutto si compone in una rete interconnessa senza toccare le autonomie, proiettando il nostro Paese tra le eccellenze europee». (Foto ANSA)

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