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Oggi la Chiesa festeggia San Domenico di Guzman. Un Santo il cui corpo «riposa a Bologna, ma il suo spirito è a Soriano», in Calabria.
San Domenico da Guzman (1170-1221), di origine spagnola, è il fondatore dell’ordine dei domenicani. L’opera di san Domenico lo vide impegnato nella predicazione (e i domenicani sono anche noti come “Ordine dei Predicatori) e nella attuazione di una vita fatta di povertà.
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Secondo le intenzioni di san Domenico chi predicava la parola di Gesù doveva avere una solida cultura, per controbattere le tesi di chi propugnava un pensiero diverso da quello della Chiesa. Fu così che mandò i suoi confratelli a studiare a Parigi e a Bologna, allora le due sedi universitarie più prestigiose.
Nel 1510 San Domenico apparve più volte a padre Vincenzo da Catanzaro ordinando l’erezione di una chiesa a lui dedicata a Soriano Calabro. La costruzione rimase però interrotta fino al 1530. Nacque una comunità piccola ma che viveva in grande fervore ed osservanza.
In questo clima, la notte del 15 settembre fra’ Lorenzo da Grotteria scese in chiesa ad accendere le candele per la celebrazione del mattutino. All’improvviso, gli apparvero tre belle signore che gli consegnarono una tela arrotolata, dov’era raffigurato san Domenico, perché venisse esposta al culto.
La notte seguente santa Caterina d’Alessandria apparve a uno dei padri dicendogli che le tre signore della notte precedente erano la Madonna, santa Maria Maddalena e lei stessa, aggiungendo che esse si trovavano sempre con la Regina del Cielo per arricchire l’Ordine di grazie e di favori. Da quel momento i miracoli, le conversioni e i fatti straordinari avvenuti in quel luogo si moltiplicarono.
Il convento domenicano di Soriano calabro è uno tra i più importanti conventi dell’Ordine religioso in Europa. Straordinario centro di vitalità spirituale e culturale con 4 dei suoi monaci che divennero di seguito papi.
PER APPROFONDIRE: Bologna e Soriano Calabro unite nel nome di San Domenico
Qui, inoltre, dimorò addirittura il grande Tommaso Campanella. In quegli anni, inoltre, soggiornò l’imperatore Carlo V. San Domenico, a metà Seicento, fu proclamato Patrono del Regno di Napoli ed il Santuario di Soriano accrebbe ulteriormente la propria popolarità, già elevatissima per via di una vicenda miracolosa che vedeva protagonista la tela raffigurante il Santo.
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