Avvenire di Calabria

I lavori sulla pastorale della gente del circo e del luna-park si sono svolti dal 17 al 19 novembre

La Chiesa tra i viaggianti, la diocesi reggina al convegno di Padova

Il diacono Mario Casile delegato della diocesi reggina-bovese

di Redazione web

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“La Chiesa tra i viaggianti” il tema affrontato. Il convegno nazionale Migrantes sulla pastorale per lo spettacolo viaggiante si è svolto a Padova dal 17 al 19 novembre scorsi. Oltre trenta i partecipanti giunti da altrettante diocesi italiane. Il diacono Mario Casile, delegato per la pastorale della gente del Circo e del Luna park, ha rappresentato l’arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova. La riflessione biblica dagli Atti degli Apostoli (8,26 – 40) ha illuminato la relazione su “La Chiesa tra e con la gente del viaggio”.


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Tenuta da don Mirko Dalla Torre, sacerdote veneto componente della Consulta nazionale Migrantes per la pastorale per la gente del Circo e del Luna Park. Monsignor Gian Carlo Perego, presidente della Commissione Cei per le migrazioni e della Fondazione Migrantes, durante la celebrazione eucaristica così ha esortato i partecipanti: «Care sorelle, cari fratelli, riconosciamo il tempo presente come il tempo in cui Dio continua a visitarci e ci regala la strada della salvezza. Mettiamoci in cammino con i nostri fratelli e sorelle del mondo dello spettacolo viaggiante, con lo stile del Buon samaritano». Il direttore generale della Fondazione Migrantes, don Gianni De Robertis ha evidenziato come l’emergenza legata al Covid-19 abbia sollevato, all’interno del settore, «problemi e interrogativi nuovi».

La Chiesa tra i viaggianti, una rinnovato evangelizzazione in questo tempo di pandemia

Per fronteggiarli, ha aggiunto, «è ancora più necessario il confronto diretto delle varie esperienze». Proprio le esperienze degli operatori della pastorale, specialmente in questo tempo di pandemia, che vede la Chiesa in cammino sinodale, hanno dato testimonianza di speranza cristiana. E bello qui, ricordare come lo scorso anno, proprio nella diocesi reggina-bovese, un Circo bloccato e inattivo, per molti mesi a Saline, a causa del lockdown, sia stato soccorso dagli operatori della Protezione civile insieme ai volontari della Caritas e della Migrantes diocesana. Ma anche dalla parrocchia vicina e dal mondo della scuola.


PER APPROFONDIRE: Catechisti, non prof. È svolta educativa


«Grazie a questo intervento – ricorda Casile – si ha avuto l’occasione di conoscere ed intervenire anche su altri circhi fermi nel meridione». Sono state coinvolte Caritas e Migrantes delle diocesi interessate. «Oggi – conclude Casile – coloro che lavorano con la gente del viaggio, sono chiamati dal Sinodo ad ascoltare e a condividere con essi le proprie riflessioni, accompagnandoli in questa evangelizzazione».

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