Avvenire di Calabria

Il segretario reggino lamenta il mancato coinvolgimento al confronto delle parti sociali

Occupazione, Rosy Perrone: «Quali contromisure da Comune e Metrocity»

di Redazione web

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«Dall’inizio della pandemia da Covid-19, fino all’ultimo rilevamento dei numeri relativi allo stato occupazionale del territorio metropolitano, 2020, l’economia reggina ha perso 2000 posti lavoro. Dunque, in poco meno di due anni, 2000 famiglie o quasi, sono state costrette a fare i conti con il muro della crisi». Inizia con un’analisi dell’attuale situazione del tessuto sociale ed economico reggino, la nota con cui il segretario generale della Cisl di Reggio Calabria, Rosy Perrone, chiede cosa abbia fin qui prodotto la task force istituita da Palazzo San Giorgio su economia, impresa e occupazione.  


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«In un contesto sociale in cui la ‘voce’ lavoro non è certo tra le prime tra gli indicatori economici – a giudizio di Rosy Perrone – ne vien fuori un quadro allarmante. Ma è ancor più singolare il fatto che il Comune capoluogo della Metrocity, Reggio Calabria, attivi una Task Force su economia su imprese e occupazione senza un confronto con le parti sociali. Forse di occupazione ormai è difficile trattare? Bene l’idea unico e – ribadisco – singolare, il metodo in netta contraddizione con il confronto continuo con i sindacati da parte del Governo Draghi. Ma si sa, alle nostre latitudini tutto può succedere! Una componente di profili certamente illustri, che discutono di misure a sostegno delle imprese per favorire il rilancio e la ripartenza dell'economia e del tessuto produttivo locale è da salutare positivamente ma non nell' ottica del confronto per la costruzione delle politiche di sostegno alle imprese e conseguenzialmente di ripresa occupazionale».

Sul tavolo temi che riguardano settori strategici per il futuro della nostra terra. «Temi - ancora il segretario Cisl –  strutturalmente inseriti nell’agenda del nostro sindacato e per i quali sono state messe in campo azioni forti, ma soprattutto di coinvolgimento con tutti gli attori sociali ed istituzionali della città».

Partendo proprio da quest’analisi e da questi interrogativi, Rosy Perrone chiede di capire «quali sono le contromisure che la Task Force capitanata dal Sindaco Falcomatà, intende perfezionare per attutire gli effetti penetranti della crisi, proprio in branchie dell’economia della città, fondamentali per la sua ripresa».

Solo per fare alcuni esempi: «Innovazione, digitalizzazione e internazionalizzazione, settori certamente centrali per l’economia e l’industria del futuro. Quali azioni sono previste? Ed il futuro reale delle infrastrutture?».  


PER APPROFONDIRE: Coronavirus, la Cisl: «Serve una diga contro l’impoverimento»


E poi il comparto turistico. «È quello che più dovrebbe giovare di una riapertura totale da parte del Governo, dopo mesi di restrizioni. Qual’ è il piano previsto da Comune e Metrocity? Esiste un itinerario costruito per la valorizzazione del territorio e dei beni culturali di cui godono i comuni metropolitani? Esiste un protocollo con l’Ente Parco d’Aspromonte? Magari per favorire percorsi naturalistici ed identitari? E con il Marc? Esiste una strategia d’insieme, che coinvolga i turisti attraverso la visita del Museo Archeologico più importante del Sud Italia?».

Infine, la filiera della formazione-lavoro. «Come si intende strutturarla, attraverso quali partenariati, attraverso quali linee guida? Pronti ad accogliere – come Cisl Metropolitana, chiosa Rosy Perrone – ogni intervento teso a qualificare il settore della formazione-lavoro; anzi avremmo una discreta esperienza in materia, e potremmo suggerire delle idee. Aspettiamo solo di capire a quali interlocutori rivolgerci, considerato il fatto a Reggio Calabria, è l’unico posto in Italia nel quale esiste una Task Force per studiare interventi su economia e occupazione, ma senza le parti sociali!».

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