La notizia dell’incendio dell’auto del sacerdote don Giuseppe La Torre, divulgata nei giorni scorsi dagli organi di stampa locali e regionali ha destato scalpore nella comunità civile ed ecclesiale locale. L’auto del parroco della chiesa di San Michele e San Giuseppe a Vibo Valentia è stata data alle fiamme nella notte, risvegliando i residenti che hanno subito dato l’allarme. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco insieme ai Carabinieri. L’auto è andata quasi totalmente distrutta.
In molti a livello istituzionale e personale in questi giorni hanno espresso solidarietà a don Giuseppe esprimendo riprovazione per l’accaduto. Il Vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea monsignor Luigi Renzo nell’apprendere la notizia ha espresso immediatamente la sua vicinanza a don Giuseppe ed alla sua famiglia, stigmatizzando questo vile atto intimidatorio, facendosi interprete anche dei sentimenti di solidarietà del presbiterio e della comunità diocesana tutta.
Il Vescovo ha auspicato che le autorità competenti facciano quanto prima piena luce sull’accaduto e che la coscienza morale e civica dei cristiani e di tutti i cittadini, tradotta in testimonianza ed impegno pubblico, contribuisca al riscatto ed al miglioramento della convivenza umana e civile, già tanto lacerata e sofferente per la pandemia in atto e per la crisi economica della nostra terra. Immediata anche la reazione del sindaco di Vibo Valentia, Maria Limardo che ha espresso «condanna per il vile gesto» a nome dell’intera amministrazione comunale.