Avvenire di Calabria

Missiva pubblica firmata da diverse partner alle autorità del territorio

La lettera: «Arghillà è tempo delle scelte»

Redazione Web

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È passato quasi un anno da quando il Comune di Reggio ha attivato un Tavolo Tecnico istituzionale ed associativo con l’obiettivo di esaminare ed affrontare le problematiche del quartiere Arghillà, con particolare attenzione alla zona nord che vive da decenni una condizione di estremo degrado e disagio sociale. I lavori del Tavolo hanno fatto emergere le tante criticità presenti, permesso l’avvio di un dialogo tra i vari soggetti istituzionali interessati (Comune, Prefettura,Avr, Asp ecc.) e con le associazioni che operano su quel territorio (in particolare Il coordinamento di quartiere e la parrocchia), l’individuazione degli interventi necessari a breve ed a medio termine, la elaborazione di alcune idee progettuali per ridare vivibilità al quartiere. Facendo un primo bilancio si può affermare in positivo che finalmente si è registrata una attenzione politica dopo anni di indifferenze e di isolamento del quartiere. Sul piano dei risultati concreti il bilancio appare però inadeguato soprattutto per le difficoltà che sono state registrate a tradurre in interventi concreti le tante proposte discusse al tavolo. Di fatto si sono inseguite le tante emergenze di cui soffre questo territorio (l’ultima quella idrica che perdura tutt’ora)) senza riuscire ad intervenire in modo strutturale. Per questo serve ora uno scatto in avanti di tutti i soggetti istituzionali competenti, con una agenda di impegni da onorare con tempi certi. Sono almeno cinque le questioni da affrontare per avviare un piano di rinascita di Arghillà Nord e per uscire dalla ghettizzazione in cui è stata relegata:

  1. La situazione degli alloggi. Una problematica complessa, che richiederà anni di lavoro, ma che non può essere ulteriormente rinviata. Serve con urgenza un censimento degli alloggi e degli assegnatari, un piano per la regolarizzazione ed il contrasto all’abusivismo, Interventi a sostegno dei nuclei familiari svantaggiati. Ancora un programma di interventi per risolvere le problematiche strutturali degli alloggi comprese fognature, condotte idriche, stabilità, ecc. L’applicazione del protocollo di legalità proposto alla Prefettura, Comune, regione ed Aterp (già sperimentato positivamente a Lamezia Terme) è lo strumento giusto per affrontare e risolvere questa problematica e si auspica che anche a Reggio si proceda alla sottoscrizione.

  2. Raccolta rifiuti. Un servizio che continua ad essere estremamente carente. Va individuata una modalità di intervento che garantisca una raccolta giornaliera ricercando anche forme di coinvolgimento di manodopera locale. Vanno rimosse con urgenza le discariche abusive esistenti ad iniziare da piazza Modenelle utilizzando parte dei fondi Pon Metro già disponibili,(progetto di rigenerazione urbana), contrastando i versamenti abusivi provenienti da altre zone vicine che stanno creando altre nuove mini-discariche.

  3. Scuola. Con il trasferimento della attuale sede di Arghillà del plesso a Catona va innanzitutto garantito il servizi di trasporto degli alunni di Arghillà nord ed altre iniziative di contrasto alla dispersione scolastica. Serve un piano di utilizzo dei locali non più utilizzati prevedendo scuole serali per adulti, centri di aggregazione sociale, dopo scuola, attività teatrali, musicali, servizi per la promozione d’imprese, ecc. con il coinvolgimento della parrocchia e delle associazioni disponibili.

  4. Piazzetta e polo di prossimità. Come già deciso i locali dell’ex-Piazzetta vanno ristrutturati per ospitare il centro di Medicina solidale ed i servizi sociali del comune (segretariato sociale, servizio sociale professionale, ecc.)Il finanziamento già individuato con fondi Pon Metro (euro 500.000), va elaborato progetto esecutivo ed espletata gara di assegnazione lavori. Vanno censiti e presi in carico i nuclei familiari che possono essere destinatari del programma SIA (sostegno all’inclusione sociale) e di altre misure di contrasto alla povertà e di inserimento lavorativo.

  5. Attività sportive. Altra esigenza molto avvertita dai bambini e dagli adolescenti. Due gli interventi richiesti. A breve termine la creazione di un centro sportivo nel terreno di proprietà comunale antistante i locali della piazzetta prevedendo recinzione e servizi di custodia. In tempi certi provvedere alla ristrutturazione dei locali della palestra nel tempo vandalizzati, utilizzando fondi che dovrebbero essere già individuati.

  6. Sicurezza e servizi pubblici essenziali. Fondamentale per la effettiva realizzazione e sostenibilità degli interventi è il presidio costante del territorio da parte delle forze dell’ordine compresi i vigili urbani anche come salvaguardia delle opere realizzate. Importante la attivazione della video sorveglianza ma non sufficiente. In attesa della promessa attivazione del Commissariato di PS si chiede al Sindaco di far inserire Arghillà nord nel progetto Strade Sicure con l’invio di unità dell’esercito per la prevenzione ed in contrasto di tutte le forme di illegalità e di condizionamento che gruppi criminali minoritari hanno da sempre esercitato sulla popolazione (in particolare sulla gestione degli alloggi).Accanto a questo un servizio di illuminazione pubblica, la manutenzione delle strade, la toponomastica per dare una via agli alloggi dei residenti. Un potenziamento del servizio di trasporto ATAM con un aumento del numero delle corse.

NOMINA DI UN DELEGATO O COMMISSARIO STRAORDINARIO PER ARGHILLÀ

Va individuato dal Sindaco un assessore con delega specifica e pieni poteri, che va affiancato da un dirigente, che possa garantire l’effettiva realizzazione del programma degli interventi in tempi definiti. Da valutare sull’esempio di altri territori come Scampia a Napoli il coinvolgimento di Regione e Ministeri. Al Sig. Prefetto si chiede di continuare a monitorare lo stato degli interventi prevedendo periodicamente delle conferenze di servizio su Arghillà.

Ruolo dell’associazionismo e della cooperazione.

Diverse realtà associative cittadine potrebbero essere coinvolte nel progetto di rinascita di Arghillà Nord. Per questo serve però garantire spazi e strutture in cui si possa operare in condizioni di sicurezza, all’interno di una progettualità che va condivisa con i residenti che ultimamente hanno evidenziato un interesse ai problemi del quartiere grazie anche all’opera del coordinamento territoriale. Firmato

Don Antonino Iannò Parrocchia Sant’Aurelio Vescovo di Arghillà

Giuseppe Naim Coordinamento quartiere Arghillà

Don Ennio Stamile Associazione Libera Calabria

Mariella Quattrone Coop Collina del Sole Arghillà

Paolo Cicciù Centro Sportivo provinciale

Mario Nasone Centro Comunitario Agape

Piero Milasi Consorzio Ecolandia Arghillà

Giancarlo Biazzo Emercency

Domenico Surace Creative srl Arghillà

 

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