Avvenire di Calabria

«L'amore non va sottinteso, va comunicato, espresso con gesti, parole, espressioni d'affetto, di sorrisi» ha detto don Zampaglione

La parrocchia di Roghudi e Marina di S. Lorenzo celebra l’amore

Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

La parrocchia di Roghudi e Marina di San Lorenzo nella ricorrenza del 14 febbraio ha partecipato numerosa per riflettere e approfondire questa giornata come omaggio cristiano dell'amore. Nello "spezzare" la Parola di Dio, don Giovanni Zampaglione, parroco di Roghudi e Marina di San Lorenzo, si è soffermato sul Vangelo dove Gesù compie un gesto inaudito: quello di guarire un lebbroso. Non scordiamo però che c'è una malattia peggiore della lebbra - ha detto don Giovanni - più ripugnante: è la lebbra del peccato. Chiediamo a Gesù di purificare e toccare i tanti cuori infettati da questo virus mortale.

Nel corso dell'omelia, don Giovanni Zampaglione, si è rivolto ai tanti fidanzati e sposi presenti e a coloro che convoleranno a nozze nel 2021: "L'amore non va sottinteso, va comunicato, espresso con gesti, parole, espressioni d'affetto, di sorrisi. Questo periodo della pandemia, fatto di tanta fragilità e momenti di tensione, anche un sorriso ha sottolineato, don Giovanni Zampaglione, e una parola di conforto, possono riportare i problemi della vita quotidiana su basi della ragionevolezza. Alla fine della liturgia, prima della benedizione finale, è stata letta la preghiera a San Valentino e alla fine della celebrazione Eucaristica è stata distribuita a tutte le coppie presenti.

Articoli Correlati