Avvenire di Calabria

Vi proponiamo un estratto della riflessione che il mariologo reggino, padre Antonio Maria Carfì, ha scritto per il numero in uscita domenica di Avvenire di Calabria

La riflessione. La grazia di Dio ”passa” sempre dai più deboli

Redazione Web

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di Antonio Maria Carfì * -  La memoria liturgica di Santa Bernardette Soubirous, celebrata oggi, offre l’opportunità di rivisitare le diciotto apparizioni tra le più conosciute dell’epoca moderna: quelle della Vergine Immacolata a Lourdes, iniziate l’11 febbraio del 1858 e conclusesi il 16 luglio dello stesso anno. Per richiamarne il significato occorre tenere fermo un principio valido per tutte le mariofanie, antiche e moderne, ossia bisogna fare riferimento alle parole e ai segni del Vangelo poiché questi eventi altro non sono che un richiamo del Cielo ai quei valori e insegnamenti che ci vengono offerti dalla Sacra Scrittura. In tal senso possiamo sintetizzare il messaggio di Lourdes attraverso quattro parole: povertà, preghiera, penitenza e grazia.

Tutto a Lourdes parla di povertà evangelica, iniziando proprio dalla scelta del luogo delle apparizioni e della veggente, la ragazza più povera del villaggio. Ancora una volta si manifesta la logica di Dio che sceglie spesso «ciò che nel mondo è più debole» per manifestare il suo amore per l’umanità. Non si tratta evidentemente solo di una povertà sociale, ma di una vera e propria povertà di spirito che segnerà tutta la vita della veggente. Questa è la caratteristica che fa di Lourdes la capitale della preghiera con una dimensione sempre più ecclesiale come emerge dall’invito che la Vergine rivolge ai Pastori, attraverso Bernardette, di far costruire una cappella la cui presenza rimanda immediatamente all’immagine del popolo di Dio in cammino verso l’Eucaristia.
 
Anche la terza parola penitenza/conversione ha un sapore squisitamente evangelico ed è una costante di tutte le apparizioni. Infatti a Lourdes la Vergine, che non ha ultimato il suo munus materno verso l’umanità con l’assunzione gloriosa, ricorda all’umanità il bisogno di riscoprire la dignità di figli di Dio donata nel Battesimo e costantemente minacciata dal peccato vissuto come stile di vita. Il riferimento al Battesimo appare evidente nel gesto profetico col quale Bernardette, su richiesta della Vergine, scava nel fango ai piedi della Grotta prima di trovare la sorgente d’acqua purissima che ormai da 163 anni continua a sgorgare incessantemente a beneficio dei milioni di pellegrini che ogni anno si recano alla Grotta di Massabielle.
 
Infine, l’ultima parola che rimanda all’essenza del significato delle apparizioni è la parola grazia. Iniziando da Colei che si presenta come l’Immacolata Concezione, la Piena di Grazia del Vangelo, rivelazione che sconvolgerà il parroco del tempo, l’Abbé Peyramal, e lo convincerà dell’autenticità dell’apparizione. L’Immacolata ricorda che l’iniziativa nella storia dell’umanità è saldamente nelle mani dell’Unitrino la cui volontà è il bene e la salvezza integrale dell’uomo, come insegna l’Apostolo Paolo.
 
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