Avvenire di Calabria

Docenti ed allievi, accompagnati dal direttore Walter Cordopatri, sono stati spettatori d’eccezione della 21esima edizione dello storico festival

La Scuola di Recitazione della Calabria alla Primavera dei teatri

Redazione Web

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La Scuola di Recitazione della Calabria, in trasferta a Castrovillari. Docenti ed allievi, accompagnati dal direttore Walter Cordopatri, sono stati spettatori d’eccezione della 21esima edizione dello storico festival “Primavera dei teatri”, diretto da Scena Verticale, che inaugurato lo scorso 8 ottobre, terminerà domani. Il festival, dedicato ai nuovi linguaggi della scena contemporanea, ben si sposa con la realtà creata dalla SRC, ormai presente sul territorio da quattro anni, formando giovani talenti attraverso un’offerta didattica all’avanguardia e docenti altamente qualificati.

L’edizione 2020, che a causa dell’emergenza dettata dal Covid-19 non si è potuta svolgere come da tradizione a maggio, è stata spostata in via eccezionale ad ottobre, ma nonostante le difficoltà non ha deluso le aspettative, offrendo una programmazione artistica eccellente che, anche quest’anno è riuscita a fare di Castrovillari un punto di riferimento del dibattito teatrale contemporaneo. Proprio per questo, la SRC, non ha potuto mancare all’appuntamento, presenziando venerdì 9, allo spettacolo “Trent’anni di grano. Autobiografia di un campo”, tenutosi al Teatro delle Ariette, mentre martedì 13 è stata al Chiostro del Protoconvento, per assistere alla prima nazionale “Into Latino Roberti prima puntata”, messa in scena da “I sacchi di sabbia” e Roberto Latini e, successivamente, al Castello Aragonese per “Mario e Saleh”, di Scena Verticale.

Sette giornate per sette prime nazionali, un’anteprima, ma anche performance, mise en éspace, progetti internazionali all’interno di più spazi e luoghi all’aperto e al chiuso, con venti compagnie in scena, tra debutti e spettacoli, alle quali la SRC non ha potuto rinunciare, essendo ormai una realtà consolidata nella scena artistica del territorio.


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