Avvenire di Calabria

Presso l'infrastruttura marittima sarà installato un moderno sistema di ricarica delle navi in sosta

La svolta green del porto di Reggio Calabria

Il presidente Mega: «Siamo tra le prime autorità portuali d'Italia a muoverci verso questa direzione "ambientalista"»

di Redazione Web

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Il porto di Reggio Calabria e gli altri porti dello Stretto si preparano a cambiare volto, optando per una svolta green delle loro infrastrutture. Ecco come.

È stata pubblicata da Invitalia, a cui sono state affidate le funzioni di centrale di committenza, l’importante gara per la progettazione definitiva ed esecutiva e la realizzazione delle opere per l’elettrificazione delle banchine dei porti di Messina, Reggio Calabria e Milazzo.


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Le caratteristiche dei Porti dello Stretto, inseriti all’interno delle città, e la particolare tipologia di traffici presenti rendono molto indicata l’implementazione di un sistema On-Shore Power Supply (come quello in foto, ndr) per alimentare elettricamente le navi in sosta. Ciò consentirà lo spegnimento dei motori e la conseguente riduzione significativa nelle aree portuali di emissioni e inquinanti atmosferici, fra cui i particolati e gli ossidi di azoto.

Svolta green del porto di Reggio Calabria, cosa prevede

Lo studio e il progetto di fattibilità, affidati e svolti negli scorsi due anni, hanno permesso di definire in maniera puntuale gli elementi di natura tecnico-economica alla base dei successivi livelli di progettazione che adesso possono essere affidati tramite la gara in corso di pubblicazione.

Dopo l’obbligatoria redazione del Documento Energetico ed Ambientale del Sistema portuale, che ha delineato le strategie e le iniziative di breve e medio-lungo termine dell'AdSP in materia di sostenibilità energetica ed ambientale, l’Ente inizia così concretamente la trasformazione ecologica dei porti di competenza, partendo da questo significativo intervento che si inquadra in un più ampio progetto di efficientamento energetico denominato “Stretto Green”.

I singoli interventi

L’importo complessivo è di 23 milioni e 200 mila Euro, di cui 20 milioni concessi all’Autorità di Sistema Portuale nell’ambito del Piano Nazionale Complementare.

Gli studi hanno ipotizzato che per i tre porti da elettrificare sia necessario un fabbisogno complessivo di potenza pari a circa 45 MVA. Per il Porto di Messina è prevista l’elettrificazione di tutte le banchine del porto storico e saranno alimentabili anche le navi da crociera; la potenza complessiva sarà di circa 22 MVA ed è stata già considerata la possibilità di aumentare tale potenza.

Nel Porto di Reggio Calabria saranno elettrificate invece le Banchine di Levante e il Molo Eolie, con una potenza disponibile pari a circa 19 MVA, da destinare anche alle navi da crociera. Per il Porto di Milazzo, caratterizzato da una tipologia di naviglio più piccolo e molto diversificato, l’elettrificazione interesserà quasi tutte le banchine ma con potenze complessive minori, pari a circa 4,4 MVA. Sono state altresì avviate interlocuzioni a livello nazionale con il distributore della rete elettrica per rendere disponibili le potenze richieste.

Le dichiarazioni del presidente Mega

«Siamo soddisfatti di portare in gara, tra le prime AdSP in Italia, un piano molto approfondito e dotato di tutte le autorizzazioni che permetterà di avviare presto e bene i lavori di elettrificazione delle banchine portuali, consentendo di far trovare pronti anche i Porti dello Stretto rispetto alle nuove direttive europee per la decarbonizzazione del traffico marittimo e la riduzione delle emissioni climalteranti», dichiara Mario Mega, presidente dell'Autorità di Sistema portuale dello Stretto. 

Nella foto un sistema simile a quello che sarà installato nei porti dello stretto, in dotazione al porto di Amburgo

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