
I due anni in cammino di monsignor Serafino Parisi a Lamezia
Tante le iniziative messe in campo in questo tempo per la città calabrese Sono trascorsi
“Solo con la prossimità si vede meglio, come ci dice Papa Francesco. Essere qui oggi come Chiesa significa essere vicini, farsi prossimo. Di questo abbiamo bisogno. Avvicinandoci all’altro respingiamo la marginalizzazione, la discriminazione, la violenza. Vediamo meglio solo con la compassione e la misericordia. E misericordia è il nome di Dio”. Così il vescovo di Lamezia Terme, monsignor Giuseppe Schillaci, che questa mattina ha visitato il campo di contrada Scordovillo, dove abitano circa cento nuclei familiari di etnia rom, uno dei campi più grandi del Mezzogiorno.
Accompagnato dai volontari e da alcuni operatori della Caritas diocesana lametina e dalle associazioni che svolgono servizio nel campo di Scordovillo, il vescovo si è soffermato a parlare con le persone e ha visitato alcune abitazioni, ribadendo che “non possiamo essere insensibili o chiudere gli occhi di fronte a tutto questo”. L’incontro si è concluso con un momento di preghiera e la benedizione.
Tante le iniziative messe in campo in questo tempo per la città calabrese Sono trascorsi
Un evento molto atteso dalla comunità diocesana. Con l’insediamento del Tribunale si entra nella fase istruttoria di beatificazione del pastore che ha guidato l’allora diocesi di Nicastro dal 1961 al 1963.
Tutela minori: mons. Parisi (Lamezia Terme), “ci sta a cuore il futuro dei nostri ragazzi”