Avvenire di Calabria

Un'importante occasione di confronto, l'artista reggino ha lavorato con lo spagnolo Ignacio Valdés

Alessandro Allegra e la sua arte sacra di scena a Firenze

di Redazione web

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Il giovane, ma già affermato, pittore reggino Alessandro Allegra è stato l’unico calabrese a far parte della squadra dei dodici artisti internazionali che ha preso parte al Master di pittura in Arte Sacra concluso da poco a Firenze. Mesi intensi che hanno visto all’opera assieme ad Allegra, gli altri allievi provenienti dall’Italia e dall’estero. Un fiorentino, una siciliana e poi artisti di Francia, Usa, Canada, Ucraina, Egitto e Brasile. Hanno contribuito a rendere ancora più cosmopolita, la già prestigiosa sede ospitante, Firenze, città d’arte per eccellenza.


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Di altrettanto elevato spessore culturale è stato il parterre composto da illustri docenti italiani e non: Giancarlo Polenghi, Ferruccio Botto, Giovanni Guidetti, Alessia Brombin, Don Stefano Tarocchi, Maria Teresa Russo, Giovanni Zaccaria, Giorgio Fozzati, Ignacio Valdés, Fernando Cidoncha Perez, Francesco Paganini e Giorgia Petrone.

Alessandro Allegra a confronto con artisti internazionali

Il master è durato ben nove mesi. A promuoverlo l’Università Telematica degli Studi e la Sacred Art School di Firenze. È stata «un'importante occasione di confronto con artisti di elevato calibro», dice Alessandro Allegra, nel raccontare la sua esperienza. Nel campo della pittura sacra, afferma, «è stato per me davvero importante, avere la possibilità di poter lavorare con Ignacio Valdés. Artista spagnolo che a partire dal 2004 ha orientato il suo lavoro principalmente a questo genere in chiese e cappelle di tutto il mondo. Dal Cile alla Nigeria, ma anche Irlanda, Croazia, Italia e Spagna».

Un’esperienza dunque, positiva ed edificante. «Con un salto di qualità sia personale che professionale che mi ha permesso di acquisire tante competenze trasversali di capacità critica e gestionale», ancora l’artista reggino.


PER APPROFONDIRE: Firenze, l’artista reggino Alessandro Allegra dona un ritratto al cardinale Ernest Simoni


«Prima del laboratorio – è ancora la testimonianza di Alessandro Allegra – un approccio sistematico alle discipline connesse al sacro, mi ha preparato a vivere intensamente la dimensione spirituale della fede. Necessaria per tradurre in opere d’arte la pregnanza, la simbologia, l’iconografia la liturgia dei racconti biblici e non. È necessario dedicare tanto tempo alla conoscenza di ciò che s’intende rappresentare, e solo dopo, tradurlo in figura e racconto».

Nella foto da sinistra: Ignacio Valdés (docente di pittura); Lucia Tanti (direttrice della Sacred Art School di Firenze) e Alessandro Allegra (corsista del Master internazionale in Arte Sacra)

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