Avvenire di Calabria

Don Giovanni Nicolini, il prete dei poveri

Le Acli hanno un nuovo assistente spirituale nazionale

Un rappresentante della Bologna dedita agli ultimi arriva alla guida del percorso di fede dei lavoratori cattolici

Simonetta Pagnotti

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Riportato da Famiglia Cristiana

Don Giovanni Nicolini, a Bologna conosciuto come “il prete dei poveri”, è il nuovo assistente spirituale delle Acli nazionali. Originario di Mantova e dossettiano da sempre, 77 anni, don Nicolini è parroco di Sant’Antonio della Dozza e cappellano del Policlinico Sant’Orsola. Amante della “chiesa povera” ed entusiasta del pontificato di Papa Francesco, è stato direttore della Caritas diocesana ma determinanti per il suo percorso spirituale sono stati soprattutto gli anni di Sammartini di Crevalcore, dove è stato parroco per oltre vent’anni e dove ha fondato la comunità delle Famiglie della Visitazione, oggi formata da una trentina di fratelli e sorelle più altrettante coppie di sposi che si dividono tra la missione della Diocesi in Tanzania, Gerusalemme, Crevalcore e appunto la parrocchia della Dozza.

La parrocchia di Sant’Antonio è situata nell’immediata prossimità del carcere circondariale cittadino, per cui don Giovanni sostiene che di fatto le sue parrocchie sono tre. Instancabile il suo impegno per i carcerati. Ha fondato una cooperative di donne carcerate che producono borse e altri oggetti ma soprattutto, insieme al maestro Abbado, ha fondato il coro “Papageno”, formato da carcerati e volontari, un progetto questo legato alla sua amicizia con Abbado e anche alla sua passione per la musica visto che don Giovanni è anche un bravo pianista.

«Un rappresentante della Bologna dedita agli ultimi, ai poveri, ai carcerati, ai bisognosi alla guida del percorso di fede delle Acli nazionali ci riempie di soddisfazione», ha dichiarato il presidente delle Acli provinciali di Bologna, Filippo Diaco dopo la nomina della Cei. « La realtà di impegno associativo che da sempre caratterizza la nostra città e il suo welfare di eccellenza, che passa anche dal l'impegno sussidiario di associazioni e Chiesa di Bologna, guadagnano oggi una posizione di estrema importanza», prosegue Diaco. «A don Giovanni Nicolini i nostri migliori auguri di buon lavoro: siamo certi che saprà trasmettere sul piano nazionale il valore dell'impegno profuso in questi anni nella nostra città».

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