Ieri, 9 dicembre, si è tenuta la preghiera del Rosario promossa come ogni anno dalla Caritas diocesana di Reggio Calabria - Bova
Il vescovo Morrone accanto alle donne in difficoltà aiutate dalla Caritas reggina
L'iniziativa dell'arcidiocesi sostiene l'operato dell'unità di strada della Chiesa reggina denominata "Delicati segni di speranza"
di Redazione Web
10 Dicembre 2021
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Il vescovo Morrone accanto alle donne in difficoltà aiutate dalla Caritas di Reggio Calabria. Ieri, 9 dicembre, si è tenuta la preghiera del Rosario promossa come ogni anno dalla Caritas diocesana di Reggio Calabria - Bova. L'iniziativa sostiene l'operato dell'unità di strada della Chiesa reggina denominata "Delicati segni di speranza".
Il vescovo Morrone accanto alle donne in difficoltà aiutate dalla Caritas di Reggio Calabria
«Questo momento di preghiera ci riporta a quanta violenza potenziale ci sia attorno a noi. Voglio scuotere le coscienze: potenzialmente siamo tutti violenti. Quante scene vediamo in tv: ciò che ci fa "raggelare" sono i cuori freddi che non si rendono conto del male che fanno» ha detto monsignor Morrone.
Il raduno è stato fissato in via Porto Candeloro corrispondente ai nuovi parcheggi degli aliscafi. Un luogo non casuale, dove infatti, purtroppo tante donne vivono la condizione di schiavitù e privazione della propria dignità.
Ha aggiunto l'arcivescovo: «Poniamoci dalla parte di chi soffre, di chi non immagina mai di usare qualsiasi forma di violenza. Lì si dissacralizza il volto stesso di Dio». «Pensavo a san Giuseppe - ha riferito Morrone - se non ci fosse stato lui, Maria che fine avrebbe fatto? La sua custodia e la sua cura ha protetto la Vergine davanti a una fine drammatica. Ognuno di noi si porti dentro questo messaggio: dove c'è la violenza, ciascuno sia segno della custodia di Dio».
Buona la partecipazione dei fedeli a questo momento di preghiera entrato ormai nell'abitudine della Chiesa reggina. Quella di quest'anno è stata la "prima volta" per monsignor Fortunato Morrone, arcivescovo metropolita di Reggio Calabria - Bova e presidente della Conferenza episcopale calabra. La presenza del presule è un sostegno ai tanti volontari che condividono l'esperienza del servizio accanto alla donne in difficoltà del territorio reggino.
Cos'è "Delicati segni di speranza"?
Il progetto ‘Delicati segni di speranza’ ha la finalità di migliorare la qualità della vita delle donne che vivono la strada a causa della prostituzione, affrontando le varie circostanze in cui la dignità della persona viene lesa, attraverso lo svolgimento di azioni dirette alla prevenzione, al sostegno e all’eventuale reinserimento.
Il progetto è rivolto, in primo luogo, alle ragazze, minori e adulte, e alle famiglie, turbate nella sacralità del loro quotidiano, laddove i figli o i mariti cedano alle lusinghe di un sistema che è il portato di schiavitù e degrado. In secondo luogo, si tratta di un percorso che tocca sia la comunità, che perde la battaglia della tutela della sacralità della vita umana, che il territorio nel suo complesso.
Grazie ai fondi dell’8xmille sarà recuperato il dipinto sul prodigio della colonna ardente col quale San Paolo convertì i pagani, costituendo la prima comunità cristiana reggina e calabrese.
Esperienza formativa e spirituale a Gerusalemme per i 5 diaconi del Seminario Pio XI che saranno ordinati presbiteri il 24 giugno nella Cattedrale di Reggio Calabria.
L’arcivescovo e il magistrato hanno preso parte ad un incontro sul tema a conclusione del percorso “Maratona della Legalità” che ha visto coinvolti gli studenti del Liceo di Scienze Umane.
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale
Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici.L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.