Avvenire di Calabria

Vigilia per gli uomini di Karel Zeman che vuole proseguire nei risultati positivi

Lecce – Reggina, gli amaranto arrivano in forma

Enzo La Piana

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

Karel Zeman, alla prima stagione tra i professionisti, vissuta sulla panchina di una piazza importante come Reggio Calabria, torna in Salento, dove iniziò i primi passi da allenatore, con la Toma Maglie. L’avventura, però, fu tutt’altro che trionfale a causa di congetture che non permisero un ottimale lavoro al giovane tecnico. Il forte Lecce, allo stadio "Via del Mare", che vide Zdenek Zeman, alla guida tecnica della squadra pugliese, tornata in serie A nella stagione 2004-2005, affronterà domenica la Reggina,guidata in panca dal figlio Karel, che vorrà proseguire sulla strada sin qui intrapresa. Il tecnico amaranto, si presenta in terra salentina forte di un lavoro soddisfacente. L’attuale scorcio di campionato racconta di una squadra che non perde dalla prima giornata (3-1 a Fondi). Modulo 4-3-3, verticalizzazioni e credo offensivo, sono queste le peculiarità del 39enne Karel che nei modi pacati e nelle pause di riflessione, ricorda il padre, da cui ha ereditato anche il pesante fardello dei miracoli richiesti, talvolta centrati, anche con squadre dotate di pochi mezzi. Della sua personalità e del suo carattere, fanno parte integrante, il lavoro duro,l’umiltà, ed coraggio dell’uomo fortemente convinto di poter fare calcio, portando avanti idee anche innovative (quel Porcino inventano ala sinistra) unite quella voglia di emergere che saprà certamente capitalizzare al meglio, facendo tesoro della stima e della fiducia riposta dalla società e dalla tifoseria che in lui credono per il rilancio della squadra verso quei traguardi sportivi, più consoni al blasone amaranto.

Articoli Correlati

Il ritorno a Reggio Calabria di Davide Possanzini,

L’ex attaccante amaranto, oggi allenatore a Mantova, in riva allo Stretto per ricevere il Premio “Stefano Viola”. L’accoglienza di Falcomatà: «Eroe di una Reggina che ci ricorda chi vogliamo tornare ad essere».