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«Per una ripartenza consapevole. Solidarietà intergenerazionale, comunità resilienti, società in transizione». È il tema scelto quest’anno dall’Istituto superiore di formazione politico-sociale “Monsignor Antonio Lanza” dell’arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova. Un tema quanto mai attuale che richiama ad un rinnovato, quanto necessario, impegno della politica nel suo insieme. Ma anche di tutti gli attori sociali, indipendentemente da colori o appartenenze.
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La prospettiva non è solo l’oggi, ma soprattutto il domani. Con la consapevolezza che la ripresa non debba essere solo dalla pandemia, ma funzionale a gettare le basi per la crescita, lo sviluppo e il benessere della comunità. Gli spunti non mancheranno per imbastire quella che si propone come qualcosa in più di una semplice riflessione sul tempo attuale. Un periodo ancora segnato da un’emergenza non solo sanitaria, ma sociale. In cui è maturato uno spirito di resilienza che fa ben sperare per l’imminente futuro. Ad aiutare a imbastire un'approfondita riflessione, il parterre di tutto rispetto che animerà, di volta in volta, gli incontri e le lezioni previsti per l’anno sociale 2021-2022.
Il corso prenderà avvio ufficialmente il prossimo 14 ottobre. La prolusione dell’arcivescovo metropolita di Reggio Calabria – Bova, dal titolo «Quale concetto di giustizia sociale oggi? La prospettiva cristiana» darà il via al nuovo anno sociale. Sarà la prima volta per monsignor Fortunato Morrone che da pastore della Chiesa reggina è, di diritto, presidente del prestigioso istituto di formazione politico-sociale diocesano. Sono tre le direttrici su cui si svilupperà il percorso di formazione: “Giustizia e solidarietà”; “Comunità resilienti”; “Società, Stato e Chiesa in transizione”. Non a caso, spiega il direttore dell’Istituto “Antonio Lanza”, il professor Antonino Spadaro, «il corso, in continuità con il programma dello scorso anno, è volto ad affrontare creativamente il superamento della crisi pandemica».
Saranno approfonditi, in particolare i temi della cosiddetta doppia transizione in atto, verde e digitale. Cercando di immaginare società costruite sullo sviluppo sostenibile. «Ricordo – prosegue il docente – che il quaranta percento dei fondi del Piano nazionale di resistenza e resilienza sono destinati al Sud proprio per la transizione verde e digitale».
Assieme a personalità di alto spessore, tra i quali giuristi, costituzionalisti, magistrati, esperiti di diritto amministrativo, sociologi, teologi provenienti dalle più diverse esperienze accademiche, così come rappresentanti del mondo delle imprese e del welfare si cercherà di fare sintesi, partendo da un’analisi approfondita di quelle che sono le attuali strategie e gli strumenti a disposizione. Con un occhio di riguardo rivolto al territorio calabrese e reggino in particolare si cercherà di rispondere al quesito, rivolto non solo agli attori pubblici, ma a tutti coloro che hanno interesse ad operare per il bene comune: «Saremo capaci di fare, in tutti i campi, le riforme necessarie per una reale ripresa?».
È già accaduto per i corsi precedenti. L’auspicio è che ciò che emergerà nei vari incontri possa costituire la base per una riflessione condivisa che indirizzi ad azioni responsabili.
Il corso, anche quest’anno, sarà aperto a tutti (credenti e non credenti). Sarà mosso dallo stesso spirito di sempre: «costituire una forma di volontariato sociale che guardi solo ed esclusivamente agli interessi della collettività e slegato da qualsiasi legame di parte».
Gli incontri si svolgeranno sia in presenza, nel rispetto delle normative anticovid, presso l’aula “Domenico Farias” dell’Istituto superiore di Scienze religiose Zoccali, presso il Seminario arcivescovile Pio XI. Ma anche attraverso la piattaforma informatica Zoom. L'orario è dalle 18.00 alle 20.00. I corsisti regolarmente iscritti potranno partecipare al dibattito con i relatori anche su piattaforma Zoom. Gli altri cittadini interessati a seguire le singole lezioni, sulla base dei propri interessi personali o per approfondire determinate tematiche, potranno farlo, accedendo liberamente e senza credenziali in streaming alle lezioni del corso sulla pagina Facebook dell’Istituto superiore di formazione politico-sociale “Monsignor Lanza”, ma senza interagire.
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Le adesioni dovranno pervenire, auspicabilmente entro il 14 ottobre 2021, telefonando al numero 344 1875809, aderendo sul sito (www.istituto-formazione-politica.eu) o inviando una mail a istitutopoliticalanza@gmail.com.
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