
Web e infanzia, la Calabria apre la strada alla protezione digitale dei minori
Con una recente delibera, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha introdotto un sistema rigoroso
Pasquale Romeo, psichiatra presso il Tribunale dei minorenni di Reggio Calabria, ha una vastissima esperienza documentata da tanti volumi pubblicati in materia di minori. «Siamo di fronte a corpi e menti in sviluppo: il 53% dei ragazzi che fanno reati hanno tra i 16 e 17 anni; un’epoca di crisi che va letta con doverosa attenzione dal mondo adulto», premette Romeo.
«I comportamenti “fuori dalla norma” non sono fatti nuovi: pensiamo ai ragazzi del Cavalcavia o il caso di Novi Ligure, ma è sempre più attuale; - specifica lo psicologo - il disallinea-mento degli adolescenti in una società disarticolata, in effetti, sta diventando un mix esplosivo». C’è una correlazione, a suo dire, tra il tracollo dei punti di riferimento tradizionali, su tutti la famiglia, e l’agire disordinato dei millenials “indisciplinati” (senza volere di fare tutto l’erba un fascio, ndr).
Spiega Romeo: «La rappresentazione del sé è diversa dal passato: noi “esistiamo” solo se ci sia- mo nella mente dell’altro. E quale modo migliore se non attraverso i Social network? Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti». Una proiezione di sé sbattuta sulle bacheche dei propri coetanei che cela le fragilità, specialmente dentro le mura domestiche. Altro tema che Romeo evidenza è quello della «adultescenza», un termine sempre più presente nei rapporti psicologici: «Molti adulti rimangono adolescenti: nei simboli,nel vestiario, negli interessi. Tanti quarantenni sono irriconoscibili».
Non è un fatto solo sociologico, ma soprattutto educativo. «Esiste oggigiorno il pater familias? No. La perdita del “padre” è un fatto gravissimo. Nessuno poteva occupare il posto del pater familias: la presentificazione dell’assenza rappresentava la rappresentazione della “delega delle norme” per farle interiorizzare ai più piccoli. La società fatherless, in America, - conclude Romeo - è ritenuta la causa del moltiplicarsi dei reati tra i minori». La “fine” del padre vuol dire dimenticarsi di un Padre che è nei cieli: «Manca specificatamente l’attenzione all’alterità: proprio per questo il meccanismo della ricompensa, che riguarda l’abuso delle droghe o del gioco online, si è diffuso così massicciamente tra gli adolescenti di oggi».
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