Avvenire di Calabria

Trentunesimo numero nel 2016 de L'Avvenire di Calabria: attenzione ai ponti a metà

Lo Stretto è ancora indispensabile?

Federico Minniti

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Torna in edicola L'Avvenire di Calabria. Nel trentunesimo numero del settimanale largo spazio alla Calabria incompiuta: dalla Diga del Menta, iniziata negli anni '60 e non ancora finita, all'annuncio (rimasto solo tale) dei lavori sulla linea ferroviaria jonica. Ma anche le riflessioni dell'economista Antonino Gatto e dello storico Daniele Castrizio. Grandi opere e messa in sicurezza: la denuncia del disaster manager, Pino Abbate: «Il 70% degli edifici pubblici a Reggio Calabria sono a rischio sismico»; nel frattempo a Catanzaro volano gli stracci tra Tansi, capo della Protezione Civile regionale, e Palazzo Campanella. Un focus sul servizio degli assistenti scolastici per i ragazzi con bisogni educativi speciali e l'invito del Forum provinciale del Terzo Settore ad avviare una fase di interventi più incisiva. Sempre rispetto al Welfare, il punto di vista del direttore della Fondazione Zancan, Tiziano Vecchiato, sul Sia considerato come «insufficiente vista l'emergenza povertà nel Paese». E poi il punto sul referendum con il fronte del No alla riforma avanti di sedici punti in Calabria e l'avvio dell'anno dell'istituto socio-politico "Lanza". Tanto nelle pagine di vita ecclesiale: dall'ingresso in diocesi, in Campania, del vescovo calabrese, don Mimmo Battaglia, a quello nelle parrocchie di Santa Lucia e Lazzaro. Ancora: una riflessione di monsignor Antonello Foderaro sul tema della famiglia alla luce dell'Amor Laetitia, la festa a Roma dell'Azione Cattolica e la presentazione dell'anno sportivo delle PGS.

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