Avvenire di Calabria

Il sindaco Giuseppe Falcomatà mantiene la tradizione e premia alcuni Maestri del Lavoro reggini: non li ha fermati neanche il Covid-19

Maestri del Lavoro premiati col San Giorgio d’Oro

Alla consegna delle benemerenze presente anche la Caritas diocesana per festeggiare i volontari in prima linea durante l'emergenza

di Redazione Wwb

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

Maestri del Lavoro premiati col San Giorgio d'Oro. Consegnate le benemerenze ai reggini che si sono contraddistinti nel servizio alla propria città.

Maestri del Lavoro premiati col San Giorgio d'Oro

Come da tradizione anche quest'anno l'Amministrazione comunale di Reggio Calabria ha consegnato la massima benemerenza ad alcuni reggini iscritti alla Federazione dei Maestri del Lavoro. A Palazzo San Giorgio, la premiazione di Antonio Pustorino, Sebastiano Vasta, Antonino Zampaglione e Lorenzo Scordino.

A quest'ultimo è stato anche consegnato l'attestato di solidarietà per il generoso impegno a favore della collettività offerto durante l'emergenza Covid in collaborazione con la Caritas. Analogo riconoscimento attribuito anche a Pietro Ravenda, Antonino Sgrò, Rosa Cuzzocrea e Rosanna Marcelli.

Presenti alla cerimonia il Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, l’assessore comunale, Rocco Albanese, e le massime Autorità tra i Maestri del Lavoro in Calabria, Nicola Morabito e Saverio Capria. Presenti anche il direttore della Caritas diocesana, don Nino Pangallo e la responsabile Welfare della Caritas diocesana, Bruna Labate.

«È stato un momento di grande emozione e di sincera vicinanza nei confronti di tutti i premiati», ha detto il sindaco Falcomatà, «nostri concittadini che hanno improntato la loro vita non soltanto al servizio della comunità ma anche allo svolgimento delle proprie attività lavorative con onore e disciplina, come recita la nostra Costituzione».

Chi sono i Maestri del Lavoro?

I Maestri del Lavoro sono dei cittadini che vengono decorati con la “Stella al Merito del Lavoro”. Tale decorazione è conferita con Decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale . Mentre per i lavoratori all'Esterno la proposta deve giungere anche dal Ministro degli Affari Esteri.

La decorazione è concessa a coloro che abbiano compiuto i 50 anni di età, abbiano prestato attività lavorativa ininterrottamente per almeno 25 anni alle dipendenze di una o più Aziende. Inoltre sono valutati anche le capacità di perizia, laboriosità e di buona condotta morale.

Con perizia si intende perfezionare giorno dopo giorno ed ogni giorno di più la propria professionalità, le proprie cognizioni, i propri rapporti umani, ponendoli al servizio delle proprie capacità, rendendosi in grado, in ogni momento, di affrontare e risolvere i quesiti anche ardui che possono essere prospettati o prospettarsi. Per laboriosità, invece, produrre un impegno notevole, continuo, progressivo; vivere, generare il lavoro con amore, tenacia, disciplina e dedizione. Infine per buona condotta morale si tiene conto dell'elemento di base connaturato in ciascuno anche se sempre suscettibile di miglioramento.

Lo sviluppo armonico dei tre requisiti potrebbe essere sintetizzato nella frase: «Essere di esempio, incitamento, insegnamento agli altri» che è alla base del riconoscimento stesso.

Articoli Correlati